AGCM all’attacco: Meta sotto indagine per l’AI nascosta in WhatsApp
Questa rassegna stampa raccoglie le principali notizie sull’intelligenza artificiale delle ultime 24 ore in Italia, con focus su novità tecnologiche come Claude Opus 4.5 di Anthropic, indagini dell’AGCM su Meta per l’integrazione di AI in WhatsApp, l’impatto crescente dell’IA nella sicurezza informatica e i nuovi sviluppi legislativi nazionali. Un quadro aggiornato sugli scenari più rilevanti dell’A
AI Breaking News del 29 novembre 2025
Anthropic lancia Claude Opus 4.5: il nuovo modello che rivoluziona l’automazione
Anthropic ha presentato ufficialmente Claude Opus 4.5, definito come “il miglior modello al mondo per coding, agenti e uso del computer”. La novità principale è la capacità di agire autonomamente sui sistemi, con funzioni di autocorrezione iterativa, generazione di codice superiore a ingegneri umani e la killer feature “Computer Use” che consente al modello di navigare, compilare form e spostare dati tra applicazioni con fluidità mai vista prima. Il pricing competitivo (5 dollari per milione di token in input) democratizza l’accesso ai modelli frontier.
Leggi l’articolo completoAGCM amplia indagine su Meta: nel mirino l’integrazione di AI in WhatsApp
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana ha ampliato l’inchiesta su Meta Platforms per presunto abuso di posizione dominante. L’indagine si concentra sulle nuove condizioni di WhatsApp Business Solution (introdotte il 15 ottobre 2025) e sull’integrazione forzata di Meta AI nell’app di messaggistica. L’AGCM teme che Meta stia creando un monopolio nel mercato emergente dei chatbot, escludendo i competitor dall’uso della piattaforma e utilizzando i dati degli utenti per addestrare il proprio modello.
Leggi l’articolo completoCongresso USA convoca Dario Amodei di Anthropic per audizione su spionaggio AI cinese
Il House Homeland Security Committee ha convocato Dario Amodei, CEO di Anthropic, per testimoniare il 17 dicembre 2025 su una campagna di spionaggio cibernetico condotta da attori statali cinesi utilizzando Claude AI. Gli hacker hanno automatizzato circa l’80-90% di un attacco che ha preso di mira almeno 30 organizzazioni globali. La testimonianza rappresenta il primo intervento di un executive di Anthropic davanti al Congresso su questioni di sicurezza informatica e AI.
Leggi l’articolo completoL’IA “mette lo zampino” in quasi 4 cyberattacchi su 10 in Italia
Secondo l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale italiana, il 40% degli attacchi informatici nel 2025 sfrutta strumenti di intelligenza artificiale. L’IA accelera il phishing (80% delle email di phishing usa LLM), genera deepfake audio/video per frodi personalizzate e automatizza campagne su larga scala. Il costo medio di un attacco AI-powered è stimato in 5,72 milioni di dollari, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Sono previsti oltre 8 milioni di casi di frode tramite sintesi AI entro fine 2025.
Leggi l’articolo completoItalia: prima legge nazionale sull’AI in vigore, ma manca un’autorità ad hoc
L’Italia è il primo Paese dell’UE a dotarsi di una legge sull’intelligenza artificiale (legge 132/2025, in vigore dal 10 ottobre). Il quadro normativo stabilisce principi di uso “corretto, trasparente e responsabile” dell’IA in sanità, lavoro, PA e giustizia, allineandosi all’AI Act europeo e al GDPR. Tuttavia, gli esperti evidenziano una criticità: le competenze di vigilanza sono frammentate tra più autorità (AgID, ACN, Banca d’Italia, Garante della Privacy) anziché concentrate in un’autorità unica dedicata.
Leggi l’articolo completoForum ICT Security 2025: Italia punta su sovranità digitale e quantum computing
Al Forum ICT Security 2025, l’Italia delinea la sua strategia per affermasi come protagonista nella cybersecurity e nell’IA. Il governo ha annunciato la creazione di un laboratorio europeo di prova per algoritmi quantistici, accessibile a startup, PMI e centri di ricerca. Il progetto quadriennale integra mondo accademico e industriale. La sovranità digitale emerge come parola chiave nel dibattito tra intelligenza artificiale, quantum computing e cybersecurity nel contesto della autonomia tecnologica europea.
Leggi l’articolo completoAnthropic sfida OpenAI con strategia B2B: dall’IA agentica alla profittabilità reale
Mentre OpenAI brucia liquidità (74 miliardi di perdite previste entro 2028), Anthropic prevede profittabilità reale entro il 2028 con 9 miliardi di dollari di entrate annuali. La strategia della startup è focalizzata sul mercato aziendale, non sui chatbot consumer. Claude Code domina il 42% del mercato della generazione di codice assistita. L’approccio “noioso” di Anthropic – evitando mercati ad alto rischio reputazionale – ha attratto banche, studi legali e grandi società che richiedono modelli predibili e sicuri.
Leggi l’articolo completoIA agentica: l’evoluzione verso sistemi autonomi solleva nuove sfide di sicurezza
L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) ha pubblicato un’analisi su IA agentica e cybersecurity. L’evoluzione dell’IA verso sistemi autonomi capaci di agire, eseguire comandi e interagire direttamente con file e sistemi operativi rappresenta una sfida cruciale per la sicurezza informatica italiana. Le vulnerabilità dei sistemi agentici richiedono nuovi framework di protezione. La ricerca del UK AI Safety Institute e dell’EU AI Office conferma l’aumento dei rischi operativi legati agli agenti autonomi.
Leggi l’articolo completoIntelligenza Artificiale in Italia nel 2025: trend e applicazioni nei settori strategici
Il report “L’Intelligenza artificiale per il Sistema Italia” di Confindustria analizza 241 casi d’uso da 76 aziende italiane. Sebbene l’IA generativa rappresenti solo il 18,3% dei progetti, cresce robustamente l’automazione e l’analisi predittiva. Nel 2024 l’8,2% delle imprese italiane ha adottato IA, ancora al di sotto della media UE del 13,5%. I settori più attivi: sanità (automazione documentazione clinica), logistica (ottimizzazione percorsi) e trasporti (monitoraggio infrastrutture).
Leggi l’articolo completoL’IA in Italia: cresce la conoscenza, ma la consapevolezza resta limitata
Il Quinto Rapporto “L’Intelligenza Artificiale in Italia. Come sta cambiando la nostra società” (IISFA con Istituto Piepoli) rivela che il 60% degli italiani nel 2025 afferma di sapere cosa sia l’IA Generativa (rispetto al 51% nel 2024), e il 61% si affida a questi sistemi (55% nel 2024). Nonostante la crescita della fiducia, la consapevolezza reale sui meccanismi e i rischi dell’IA rimane ancora limitata, segnalando la necessità di una maggior divulgazione educativa.
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