Hai bisogno di una versione PDF dell’articolo per una lettura più comoda o per conservarne una copia? Clicca sul link sottostante per scaricare il PDF direttamente sul tuo dispositivo.
Scarica l’articolo in PDF (ITA)Do you need a PDF version of the article for easier reading or to keep a copy? Click the link below to download the PDF directly to your device.
Download Article as PDF (ENG)Dietro le quinte di DeepSeek: la storia nascosta
Ciò che trovo particolarmente affascinante è la figura enigmatica del fondatore di DeepSeek, Liang. Milionario grazie alla gestione di un hedge fund, ha mantenuto un profilo bassissimo, evitando i media da luglio 2023. Il suo approccio è stato radicalmente diverso rispetto ai colossi tech cinesi: mentre Baidu e altri si concentravano sul creare cloni di ChatGPT orientati al consumatore, Liang ha preferito un approccio da laboratorio di ricerca, simile alla OpenAI degli inizi.
Questa filosofia ha attratto i migliori talenti in Cina, creando un ambiente dove l’innovazione ha prevalso sulla commercializzazione immediata. È una lezione importante: l’innovazione non nasce solo dai budget illimitati, ma anche dall’approccio “smart” e dalla pressione di trovare soluzioni creative quando si hanno risorse limitate.

Il mistero dei chip: come DeepSeek ha aggirato l’embargo
Una rivelazione sorprendente riguarda i famosi chip NVIDIA. Contrariamente a quanto si pensava, DeepSeek non ha operato senza questi chip cruciali. Liang aveva già investito massicciamente in tecnologia quando gestiva il suo hedge fund, acquistando ben 10.000 chip NVIDIA tra il 2020 e il 2021, prima dell’embargo americano del 2022.
Questo spiega come l’azienda sia riuscita a sviluppare modelli così avanzati nonostante le restrizioni. Anche la narrazione sui 5,5 milioni di dollari di investimento si è rivelata parziale: quella somma rappresentava solo l’ultima parte di un investimento molto più consistente.
L’impatto sul mercato e la questione privacy
Ciò che apprezzo particolarmente di DeepSeek è l’influenza positiva che ha avuto sui prezzi del mercato AI. Confrontando i costi di GPT-4.5 con quelli di DeepSeek, parliamo di differenze di 20-40 volte superiori per il modello di OpenAI. La concorrenza ha costretto tutti a rivedere i propri modelli di business.
Tuttavia, non posso ignorare le preoccupazioni sulla privacy. Alcuni governi, tra cui l’Italia e la Corea del Sud, hanno bloccato DeepSeek dai loro store proprio per la mancanza di trasparenza su come vengono gestiti i dati. Come professionista del settore, consiglio sempre cautela nell’integrazione di questi strumenti nei processi aziendali, specialmente quando si trattano dati sensibili.

La spaccatura digitale globale
Sto osservando una crescente polarizzazione nel mondo tecnologico: da una parte i giganti occidentali (Google, Meta, OpenAI, Microsoft, Amazon), dall’altra i modelli cinesi come DeepSeek e Qwen. Questa divisione ricorda quella già avvenuta nei social media, con piattaforme distinte per i mercati occidentali e asiatici.
Il vero problema per i modelli cinesi non sono i fondi, ma l’accesso ai chip avanzati a causa dell’embargo americano. Nonostante questo ostacolo, la qualità dei prodotti cinesi rimane impressionante, contribuendo a democratizzare l’accesso all’AI attraverso prezzi più competitivi.
In questo scenario in rapida evoluzione, continuerò a seguire con attenzione gli sviluppi di DeepSeek R2, consapevole che la competizione globale nell’AI sta ridisegnando gli equilibri geopolitici e tecnologici del nostro tempo.
🇨🇳 DeepSeek R2: La Nuova Frontiera dell’AI Cinese
Video in Italiano
Video in Inglese
Da informatico a cercatore di senso