Il Grande Show dell’AI: Gli Highlights della Settimana. Ep.9

Articolo tratto da: Equilibrismo sul filo del capitale: l’AI che cambia identità e guarda sempre più al lucro | Weekly AI – AI News

Il Grande Show dell’AI: Gli Highlights della Settimana. Ep.9


Ma a colpire è soprattutto il rumor secondo cui 
OpenAI starebbe pensando di creare un proprio social network

La notizia più impattante della settimana riguarda il fatto che Meta, a partire da fine maggio, utilizzerà i dati degli utenti europei per addestrare la sua AI. A dire il vero, nulla di nuovo: la società di Zuckerberg impiega già da anni i dati degli utenti per l’addestramento dell’intelligenza artificiale, soprattutto negli Stati Uniti. La vera novità è che questa volta l’Europa non viene tenuta all’oscuro: Meta ha descritto il progetto direttamente sul proprio sito, specificando anche che gli utenti potranno negare il consenso.


Se da molti è stata descritta come una pratica inquietante, da un certo punto di vista il suo disvelamento è anche rassicurante. Già bloccata dall’Unione Europea per quasi un anno, Meta AI è da poco sbarcata nel nostro continente, con il probabile obbligo di mantenere una certa trasparenza.

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Ad inseguire Meta è stavolta OpenAI, che prosegue in una metamorfosi che in pochi anni l’ha portata dall’essere il più grande laboratorio d’innovazione al mondo a una delle tante big tech commercialmente aggressive. Prima di tutto, riorienta la propria strategia a medio-lungo termine: lancia i modelli o3, o4-mini e o4-mini-high, presenta le API della famiglia GPT-4.1 e si prepara a salutare GPT-4. I modelli non sono mai stati così numerosi, altro che la promessa di “semplificazione” annunciata da Altman nei mesi scorsi, che prevedeva originariamente anche la cancellazione di o3 dai futuri lanci della società.

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Ma a colpire è soprattutto il rumor secondo cui OpenAI starebbe pensando di creare un proprio social network, forse integrato in ChatGPT. Si sa ancora poco, ma lo scopo è evidente: costruire un nuovo bacino per la raccolta continua di dati, al pari dei competitor già in possesso di piattaforme social, come Meta e xAI. Se il progetto dovesse concretizzarsi, la “zuckerberghizzazione” di Sam Altman si potrebbe considerare compiuta.

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Il passo, si diceva, allontanerebbe ulteriormente OpenAI dalla sua originaria vocazione, spingendo invece ancora più a fondo nel processo di ‘passaggio a lucro’ avviato da Altman negli ultimi mesi e causa di numerosi attriti con i membri storici (oggi quasi tutti ex). A tal proposito si registra un aggiornamento significativododici ex dipendenti di OpenAI si schierano nuovamente contro la deriva commerciale, presentando un documento legale a sostegno della causa intentata da Elon Musk contro la trasformazione di OpenAI in un’entità a scopo di lucro. Non solo, dunque, chi aveva creduto nel sogno originario di ChatGPT oggi prende le distanze, ma lo fa sostenendo proprio l’avversario numero uno.

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Che paradossalmente rimane uno degli esempi più brillanti di innovazione a scopo di lucro. Musk aggiorna infatti alcune funzionalità di xAI per migliorare l’interazione di Grok con gli utenti (e la raccolta dati). Anche Grok, infatti, come già fa ChatGPT, inizierà a ricordare le conversazioni passate. L’implementazione riguarderà per ora solo gli utenti statunitensi, mentre l’Europa – come da prassi – dovrà attendere.

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Citando nuovamente il destino degli ex-OpenAI, cresce anche Safe Superintelligence, la nuova società di Ilya Sutskever. Dopo un nuovo round di finanziamento da 2 miliardi di dollari, la startup è ora valutata 32 miliardi. Colpiscono le condizioni anomale per un investimento di tale portata: Sutskever ha annunciato che non rilascerà alcun prodotto finché non avrà sviluppato l’AI più sicura e affidabile mai vista. Potrebbero volerci anni, ma nel frattempo continua ad attrarre capitali.

Le intenzioni di Sutskever sono chiare: evitare di farsi risucchiare dalla corsa frenetica agli aggiornamenti di mercato, mantenendo così il progetto ancorato alla ricerca di frontiera etica e non al profitto. Saprà tenere la rotta, senza farsi travolgere dalle onde del mercato?

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In passato, chi ha cercato di presentarsi come gruppo di ricerca dedicato alla sicurezza e all’etica ha dovuto comunque cedere a qualche compromesso. È il caso di Anthropic, che continua ad aggiornare Claude in linea con il trend agentico del mercato. Le ultime novità vedono l’integrazione con Google Workspace: il chatbot potrà leggere i messaggi in Gmail, gli appuntamenti su Google Calendar e i documenti in Google Docs.

Non solo. Anthropic avvia un nuovo team dedicato a promuovere l’adozione dei propri prodotti AI tra i clienti di Amazon Web Services, suo principale finanziatore.

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Negli Stati Uniti, l’innovazione a scopo di lucro sembra ormai una necessità più che una scelta, spinta dal governo e dettata dalla competizione geopolitica con la Cina. L’ultima conferma arriva da Washington, dove la Camera identifica DeepSeek come una minaccia per la sicurezza nazionale. Tanto che Nvidia viene chiamata a chiarire le modalità con cui l’azienda cinese acquisisce i suoi chip.

Tempi agguerriti, dunque. Nei quali conviene concedersi un po’ di ottimismo dove si può. Un sondaggio pubblicato sulla piattaforma Zenodo e riportato da Nature raccoglie le opinioni di oltre 4.000 ricercatori del settore AI sui benefici della tecnologia generativa. Secondo la grande maggioranza di costoro l’AI migliorerà la nostra vita. Un orizzonte che vale la pena continuare a inseguire.

TitoloDescrizioneLink
Google blocca oltre 5 miliardi annunci dannosi, ‘impatto da IA’Google ha bloccato o rimosso oltre 5 miliardi di annunci dannosi nel 2024, con un forte impatto dell’IA nella cybersecurity, sospesi 700.000 account per impersonificazione di personaggi pubblici.Google Ads Safety Report
Meta in Ue addestrerà l’IA con i dati pubbliciMeta inizierà presto ad addestrare i suoi modelli di IA in Europa utilizzando post e commenti pubblici di utenti maggiorenni, con la possibilità di opporsi tramite un modulo.ANSA
Un avatar discute la tesi di laurea all’Università di CassinoPer la prima volta, un avatar di intelligenza artificiale ha discusso una tesi di laurea all’Università di Cassino, rispondendo alle domande dei professori, suscitando dibattito sull’educazione.La Repubblica
OpenAI presenta Flex Processing: un’AI più lenta, ma a metà prezzoOpenAI ha lanciato Flex Processing, una nuova opzione dell’API che dimezza i costi optando per un calcolo più lento, ideale per task non prioritari.AI News – Flex Processing
OpenAI ridisegna la propria line‑up di modelliOpenAI lancia i modelli o3, o4-mini e o4-mini-high, presenta le API della famiglia GPT-4.1 e si prepara a salutare GPT-4, migliorando accessibilità e prestazioni.AI News – Nuovi modelli
L’intelligenza artificiale può risolvere i cold caseIl generale Mannucci Benincasa, consulente della commissione bicamerale, sostiene che l’IA può aiutare a risolvere casi irrisolti come quello di Emanuela Orlandi, evidenziando il potenziale investigativo.Corriere

Analisi Dettagliata per Ogni Notizia

  1. Google blocca oltre 5 miliardi annunci dannosi, ‘impatto da IA’
    • Contesto: Pubblicato il 17 aprile 2025, questo articolo evidenzia come Google abbia utilizzato l’IA per migliorare la sicurezza online, bloccando annunci dannosi e sospendendo account. I dettagli includono 5 miliardi di annunci bloccati nel 2024, con un impatto significativo nella riduzione delle frodi, grazie a miglioramenti nei modelli linguistici che hanno rilevato il 97% delle pagine problematiche.
    • Implicazioni: Questo sviluppo sottolinea l’importanza dell’IA nella cybersecurity, ma solleva interrogativi sull’efficacia a lungo termine e sulla trasparenza degli algoritmi. La sospensione di 700.000 account per impersonificazione di personaggi pubblici evidenzia anche sfide etiche legate alla disinformazione.
    • Link: Google Ads Safety Report.
  2. Meta in Ue addestrerà l’IA con i dati pubblici
    • Contesto: Notizia del 14 aprile 2025, riportata da ANSA, che annuncia l’intenzione di Meta di utilizzare dati pubblici europei per addestrare i suoi modelli di IA, con notifiche agli utenti e un modulo per opporsi. L’iniziativa, ritardata nel 2024 per preoccupazioni sulla privacy, mira a migliorare la comprensione culturale e linguistica dell’IA, escludendo dati di minori di 18 anni.
    • Implicazioni: Questo sviluppo solleva dibattiti sulla privacy, soprattutto in Europa, dove le normative GDPR sono rigide. L’opzione di opt-out è un compromesso, ma potrebbe non soddisfare tutti, considerando le preoccupazioni sull’esaurimento dei dati di qualità per l’addestramento dell’IA.
    • Link: ANSA.
  3. Un avatar discute la tesi di laurea all’Università di Cassino
    • Contesto: Pubblicato il 14 aprile 2025 su La Repubblica, questo articolo descrive un evento storico all’Università di Cassino, dove un avatar di IA ha discusso una tesi di laurea in Scienze dell’Educazione. La studentessa Veronica Nicoletti ha programmato l’avatar, che ha risposto alle domande dei professori, suscitando reazioni miste, tra curiosità e preoccupazione.
    • Implicazioni: Questo caso rappresenta un passo avanti nell’educazione, mostrando come l’IA possa supportare studenti con ansia da prestazione, ma solleva interrogativi sull’autenticità accademica e sull’etica dell’uso dell’IA in contesti educativi. I professori hanno scherzato sul voto, evidenziando il dibattito in corso.
    • Link: La Repubblica.
  4. OpenAI presenta Flex Processing: un’AI più lenta, ma a metà prezzo
    • Contesto: Notizia recente su AI News, che descrive il lancio di Flex Processing, un’opzione API di OpenAI che dimezza i costi accettando una latenza maggiore, ideale per task non critici come benchmark e lavori asincroni. I prezzi per o3 scendono a 5 dollari per milione di token in input e 20 in output, con benefici per imprenditori e marketer.
    • Implicazioni: Questa innovazione rende l’IA più accessibile, soprattutto per piccole imprese, ma potrebbe creare disparità tra chi può permettersi velocità e chi opta per costi inferiori, con potenziali effetti sulla competitività.
    • Link: AI News – Flex Processing.
  5. OpenAI ridisegna la propria line‑up di modelli
    • Contesto: Anche questa su AI News, riporta il lancio di o3, o4-mini e o4-mini-high, con API della famiglia GPT-4.1, che superano GPT-4o in coding e instruction following, con finestra di contesto fino a 1 milione di token. GPT-4 sarà sostituito da GPT-4o su ChatGPT dal 30 aprile 2025, ma resta disponibile via API.
    • Implicazioni: Questo sviluppo accelera l’innovazione tecnologica, ma la complessità della lineup (es. GPT-4o vs. o4) potrebbe confondere utenti e sviluppatori, richiedendo maggiore chiarezza. Sam Altman ha menzionato una semplificazione, ma la roadmap sembra espandersi.
    • Link: AI News – Nuovi modelli.
  6. L’intelligenza artificiale può risolvere i cold case
    • Contesto: Pubblicato il 11 aprile 2025 su Corriere della Sera, questo articolo discute l’uso dell’IA per rileggere 40 anni di atti sul caso Emanuela Orlandi, con il generale Mannucci Benincasa come consulente della commissione bicamerale. L’IA analizzerà tracce biologiche e audio, come bobine del 1983, per trovare connessioni.
    • Implicazioni: Questo approccio innovativo potrebbe rivoluzionare le indagini, ma solleva questioni etiche sull’uso dell’IA in casi storici e sulla fiducia nei risultati, considerando la complessità del caso. La notizia ha generato dibattito, con reazioni scettiche su X.
    • Link: Corriere.

Considerazioni Finali

Le notizie selezionate riflettono un panorama dinamico, con applicazioni dell’IA che spaziano dalla cybersecurity alla didattica, passando per innovazioni tecnologiche e sfide etiche. In Italia, l’uso dell’IA in contesti educativi e investigativi evidenzia un interesse crescente, mentre a livello globale, aziende come Google, Meta e OpenAI stanno spingendo i confini dell’innovazione, spesso affrontando critiche sulla privacy e sull’accessibilità. La settimana dal 11 al 17 aprile 2025 è stata particolarmente ricca di sviluppi, con un equilibrio tra opportunità e dibattiti, come emerge dalle fonti analizzate.


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