UN MILIARDO DI UMANOIDI IN AZIONE ENTRO IL 2035 E NON SOLO !!

UN MILIARDO DI UMANOIDI IN AZIONE ENTRO IL 2035 E NON SOLO !!


Panoramica delle Notizie Recenti sull’Intelligenza Artificiale

Benvenuti nel fulcro della rivoluzione tecnologica! Le notizie che seguono offrono uno sguardo approfondito su come l’Intelligenza Artificiale stia rapidamente rimodellando il nostro futuro, dalle sue applicazioni più visionarie alle sfide imminenti che dobbiamo affrontare. Stiamo assistendo a avanzamenti straordinari nel campo della robotica umanoide, con previsioni audaci che prospettano una presenza massiccia di intelligenze fisiche nella nostra quotidianità. Parallelamente, l’emergere di “super agenti” AI come Jam Spark promette di centralizzare e semplificare l’interazione con l’intelligenza artificiale, unificando una moltitudine di funzionalità in un unico strumento autonomo. Non meno sorprendente è l’innovazione nell’apprendimento delle AI, con la nascita di modelli autodidatti capaci di evolvere senza feedback esterni, spingendo i confini verso una vera intelligenza artificiale generale. Tuttavia, questa rapida evoluzione porta con sé anche sfide critiche per la sicurezza digitale, come dimostrato dalle recenti massicce violazioni di dati. Questo compendio di notizie evidenzia un’era di trasformazione senza precedenti, dove l’innovazione corre veloce e la consapevolezza diventa fondamentale per navigare il futuro che si sta disegnando.


Notizie Esplosive sull’AI: Il Futuro è Già Qui!

Ultime notizie sull’AI!

L’ALBA DEI ROBOT UMANOIDI: UN MILIARDO DI ESSERI ARTIFICIALI ENTRERÀ NELLE NOSTRE VITE ENTRO IL 2035!

Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha lanciato una previsione sbalorditiva: un miliardo di robot umanoidi sarà integrato nelle fabbriche, ospedali e case entro il 2035. Questa non è fantascienza ma una traiettoria logica, supportata da tecnologie come Omniverse, Isaac Grot e GPU Blackwell. La robotica umanoide rappresenta la convergenza di robotica fisica, intelligenza artificiale e capacità computazionali, promettendo di trasformare radicalmente ogni tipo di lavoro manuale o semiautomatizzato. Si prevede un mercato multitrilionario, potenzialmente oltre i 50 trilioni di dollari. Questi robot sono intelligenza artificiale fisica, capaci di lavorare 24 ore su 24 e risolvere carenze di manodopera, agendo come alleati cognitivi mobili e adattivi in ambienti progettati per l’uomo. La visione di Huang, presentata al GTC Paris, si basa su modelli funzionanti e dimostrazioni pratiche, suggerendo che il futuro dei robot è già iniziato e la questione non è “se”, ma “quando”.

Link alla notizia: Canale YouTube AI Doom


RIVOLUZIONE SONORA: GOOGLE GEMINI SBARAGLIA LA CONCORRENZA COL RICONOSCIMENTO MUSICALE DA BRIVIDI!

Immagine in evidenza sul riconoscimento musicale di Gemini

Gemini introduce una nuova e attesa funzionalità per gli utenti Android: il riconoscimento musicale. Questa integrazione riporta una capacità precedentemente disponibile solo su dispositivi Pixel e permette di identificare brani sia tramite ascolto diretto che canticchiando. Offrendo un’alternativa a servizi di terze parti come Shazam, Gemini sfrutta il motore di ricerca musicale interno di Google per risultati affidabili, con un’accuratezza maggiore per i brani riprodotti. L’accesso è semplice, tramite il comando “Cerca una canzone” nell’interfaccia principale. Questo aggiornamento, rilasciato gradualmente senza un annuncio ufficiale, consolida Gemini come assistente virtuale di riferimento, affiancando il riconoscimento musicale ad altre funzionalità avanzate come l’analisi di contenuti video sul dispositivo, dimostrando la capacità di Google di innovare e rispondere alle esigenze degli utenti.

Link alla notizia: ilsoftware.it – Gemini introduce nuova funzione per gli appassionati di musica


L’ASCESA DEL SUPER AGENTE: JAM SPARK CANCELLA LE ALTRE AI! IL TUO FLUSSO DI LAVORO NON SARÀ PIÙ LO STESSO!

Jam Spark si presenta come un “super agente AI” in grado di svolgere una vasta gamma di compiti, sostituendo di fatto molte AI specifiche. Tra le sue funzionalità spiccano la ricerca web approfondita, la generazione e analisi di slide e fogli di calcolo, la creazione di immagini e video, il download di file e link dal web e il fact-checking. Questo strumento utilizza un approccio “mixture of models”, selezionando autonomamente il miglior modello AI per ogni richiesta. Permette all’utente di inserire una richiesta generica e di visualizzare l’intero processo di ragionamento del modello, scomponendo il compito in sottotask. Offre anche funzionalità di editing di immagini e video, e integrazione con tool esterni come Google Workspace e Notion. Disponibile anche tramite un browser dedicato, Jam Spark promette di automatizzare interi flussi di lavoro, con un costo mensile simile a quello di altri LLM ma offrendo molteplici strumenti integrati.

Link alla notizia: Canale YouTube Andrea Giorgi


INTELLIGENZA ARTIFICIALE AUTODIDATTA: L’AI IMPARA E SI EVOLVE SENZA PIÙ BISOGNO DI NOI! È NATA RLIF!

Una nuova ricerca da UC Berkeley introduce RLIF (Reinforcement Learning from Internal Feedback), un innovativo framework che consente ai Large Language Models di apprendere da segnali intrinseci, senza dipendere da ricompense esterne o dati etichettati. Questo approccio si basa sulla “confidenza” interna del modello, utilizzata come unico segnale di reward. Il modulo “Intuitor” valuta quanto il modello è coerente e sicuro nelle sue risposte, premiandolo per la consistenza. Gli esperimenti dimostrano che Intuitor eguaglia le performance dei metodi tradizionali nei benchmark di matematica e mostra capacità di generalizzazione superiori in task fuori dominio, come la generazione di codice, senza richiedere soluzioni corrette predefinite. Questa scoperta suggerisce un’alternativa scalabile per i sistemi AI autonomi e, potendo essere applicata a qualsiasi tipo di dato (non solo STEM), apre la porta a una possibile Intelligenza Artificiale Generale (AGI).

Link alla notizia: Canale YouTube Simone Rizzo


ALLARME CYBER! 16 MILIARDI DI PASSWORD RUBATE: LA TUA POTREBBE ESSERE GIÀ NELLE MANI DEGLI HACKER! AGISCI ORA!

Un team di Cyber News ha scoperto un’enorme violazione di dati, con ben 15.8 miliardi di credenziali rubate, incluse username, password, email e indirizzi, appartenenti a servizi come Google, Apple e Facebook. Pubblicati il 19 giugno 2025, questi dati sono stati ottenuti principalmente tramite malware, e non da un attacco diretto alle aziende. Se anche solo l’1% fosse valido, 158 milioni di account sarebbero a rischio di attacchi come il “credential stuffing” e il phishing. Google ha già avvisato circa 2 miliardi di utenti a cambiare le proprie password. Per proteggersi, è fondamentale cambiare immediatamente le password, attivare la verifica in due passaggi (2FA), essere estremamente cauti con link sospetti e utilizzare strumenti come i gestori di password per creare credenziali uniche e complesse. Questa violazione sottolinea l’importanza critica della sicurezza digitale.

Link alla notizia: Canale YouTube David Ulivelli


Ora TUTTI possono fare video con l’IA: è PAZZESCO!

Il creatore del canale Ferry Tech esplora una nuova piattaforma che consente a chiunque — anche senza esperienza — di produrre video in modo semplice e veloce grazie all’intelligenza artificiale. Viene mostrata una demo pratica: l’utente inserisce testo e la piattaforma genera automaticamente narrazione vocale, immagini animate e montaggio finale. Il tutto in pochi clic. 📈 Perché è “crazy”? Automatizza interamente la produzione video: da testo a video finito. Non serve installare software complessi né assumere un team. Ideale per educatori, creator e professionisti che vogliono creare contenuti rapidi. 💡 Impatto Digitale Questa tecnologia abbassa drasticamente le barriere all’accesso alla produzione media, spingendo verso una democratizzazione dei contenuti audiovisivi. Tuttavia, apre anche domande sull’originalità, l’etica e la qualità dei contenuti generati da IA.

Link alla notizia: Canale YouTube David Ulivelli


In Italia non ci sono abbastanza esperti in AI!

Immagine in evidenza sul riconoscimento musicale di Gemini 💡 Impatto Digitale In Italia mancano specialisti di AI! 👀 L’80% dei responsabili IT italiani non riesce a trovare figure specializzate nell’ambito dell’intelligenza artificiale e machine learning. ⚠️ Secondo uno studio di Red Hat, i manager IT affermano che questa carenza di professionisti è il motivo principale del rallentamento nell’adozione di soluzioni AI in azienda. Ma perché questa difficoltà nel trovare professionisti qualificati? Le ragioni principali sono 2: 📍 Forte crescita della domanda (la richiesta è aumentata velocemente!) 📍 Il sistema formativo è troppo lento per seguire il ritmo delle innovazioni tecnologiche. 👉 Le figure più richieste? Data Scientist e ML Engineer: esperti nell’addestramento di modelli specifici per settore e nella AI generativa. Cloud Architect: specialisti nella progettazione di infrastrutture scalabili e nella sicurezza dei dati. Come risolvere questo gap? 🤔.

Link alla notizia: Linkedin


CEO di OpenAI: non faccio più ricerche su Google. Forse è il momento di integrare le pubblicità!

Immagine in evidenza sul riconoscimento musicale di Gemini

Nel maggio scorso, Sam Altman, CEO di OpenAI, aveva ridimensionato le aspettative su un’eventuale “caduta” di Google in favore di ChatGPT, ammettendo tuttavia di non utilizzare più il motore di ricerca tradizionale e di preferire le risposte di ChatGPT. Altman descriveva Google come un “feroce concorrente”, con solide infrastrutture, un team AI avanzato e un modello di business ben consolidato. Tuttavia, nel corso di un recente intervento per Y Combinator, Altman ha adottato un tono diverso, affermando che ChatGPT ha superato il ruolo di semplice sostituto di Google. Lo strumento, ha spiegato, è ormai in grado di svolgere compiti più articolati, paragonandolo a un “giovane impiegato” in grado di lavorare su attività complesse per brevi periodi. Questa evoluzione coincide con un momento delicato per molte piattaforme digitali, sempre più orientate verso l’inserimento massiccio di pubblicità. Un esempio emblematico è la recente mossa di Google contro gli ad blocker su YouTube, che ha comportato rallentamenti intenzionali nella riproduzione dei video per gli utenti che utilizzano estensioni per bloccare gli annunci. Anche OpenAI si trova di fronte a scelte cruciali. Pur avendo escluso in passato l’introduzione di pubblicità su ChatGPT se non come “ultima risorsa”, Altman ha recentemente aperto alla possibilità, durante un’intervista sul podcast di OpenAI con Andrew Mayne..

Link alla notizia: Forse è il momento di integrare le pubblicità

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