Rassegna Stampa: Luciano Floridi, ‘L’intelligenza artificiale non è intelligente’

Speciale AI : Puntata di Venerdì 18 luglio 2025

Temi Centrali (14-16 Dicembre 2025)

Sfide Benchmark & Hype: GPT 5.2 mostra performance notevoli ma gli esperti avvertono di non fidarsi ciecamente dei benchmark standardizzati
Adozione Enterprise: Accenture amplia partnership con Anthropic, Istat conferma AI integrata nel tessuto produttivo italiano
Geopolitica AI: Cina sviluppa ecosistema alternativo, Meta abbandona open source con “Avocado” per competizione con Pechino
Rivoluzioni Settoriali: AI riscrive guerra antivirale (blocco preventivo), agenti autonomi ridefiniscono lavoro, Ford ripensa transizione elettrica
Critiche Fondamentali: Luciano Floridi dichiara “l’AI non è intelligente”, Karen Hao smonta mito OpenAI in “Empire of AI”
Nuovi Paradigmi: Hedging rate per affidabilità, intelligenza incarnata vs computazionale, AI Village esperimento sociale

Tendenze Chiave:
Dall’automazione a infrastruttura cognitiva (Cisco)
Disconnessione mercati azionari vs economia reale USA
AI come canale media (16M utenti in Italia)
Tensioni SaaS tradizionali vs modelli AI
Consumo energetico esponenziale dei data center


AI Breaking News – 16 Dicembre 2025

AI Breaking News del 16 Dicembre 2025

📅 Periodo coperto: 14-16 Dicembre 2025 (ultime 48 ore)
VIDEO

GPT 5.2 è forte, ma non vi fidate troppo dei benchmark – Technicismi #57

Pubblicato 15 Dicembre 2025 – Enkk Miniatura video: GPT 5.2 è forte ma non vi fidate troppo dei benchmark

Nella nuova puntata di Technicismi, la rassegna stampa settimanale dedicata all’intelligenza artificiale, Enkk analizza il rilascio di GPT 5.2 e mette in guardia sulla lettura dei benchmark. Il nuovo modello di OpenAI mostra performance notevoli, ma la reale valutazione delle capacità di un’AI va oltre i semplici test standardizzati. Il video offre una prospettiva critica sull’hype che circonda ogni nuovo modello, tagliando il rumore mediatico e offrendo una bussola per comprendere davvero i progressi nel campo dell’intelligenza artificiale. Una puntata fondamentale per chi vuole capire cosa significano realmente i numeri dei benchmark e come interpretarli correttamente.

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Perché qualcuno interpella l’intelligenza artificiale milioni di volte al giorno

15 Dicembre 2025 – Corriere della Sera

Il Corriere della Sera racconta il caso di un’azienda fondata da tre italiani che ha intuito una verità fondamentale: la maggior parte delle persone non sa come interrogare correttamente un modello di intelligenza artificiale. Questa scoperta ha portato allo sviluppo di sistemi che ottimizzano le interrogazioni all’AI, moltiplicando l’efficacia delle risposte. Il fenomeno degli “heavy users” che consultano l’AI centinaia o migliaia di volte al giorno sta emergendo come una nuova categoria di utenti professionali, con implicazioni importanti per lo sviluppo futuro di questi strumenti. L’articolo esplora come l’ottimizzazione delle query stia diventando una competenza critica nell’era dell’AI.

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Dieci anni di OpenAI: i segreti, i successi e le ombre dell’azienda che ha rivoluzionato l’AI

15 Dicembre 2025 – La Repubblica

A dieci anni dalla sua fondazione, OpenAI è diventata l’azienda simbolo della rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Dalla release di ChatGPT il 30 novembre 2022, che ha cambiato per sempre il rapporto tra uomo e macchina, fino agli attuali sviluppi di GPT-5, l’azienda fondata con l’obiettivo di sviluppare un’AI sicura e benefica per l’umanità ha attraversato trasformazioni radicali. L’articolo di Repubblica ripercorre i momenti chiave, i conflitti interni tra Sam Altman e il board, le scelte strategiche controverse, e le sfide future di quella che è ormai diventata una delle aziende tecnologiche più influenti e discusse al mondo.

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Il 2026 dell’intelligenza artificiale: dagli agenti AI all’etica, un anno di crescita tecnologica

15 Dicembre 2025 – Corriere TV

Come sarà il 2026 dell’intelligenza artificiale? Secondo le analisi di esperti del settore, tra cui il rappresentante di Cisco Italia Barozzi, assisteremo a una ridefinizione del lavoro grazie agli agenti autonomi, all’emergere dei gemelli digitali, a impatti significativi sulla sanità e a un focus crescente su sicurezza dei dati e questioni etiche. L’intelligenza artificiale sta evolvendo da semplice strumento di automazione a infrastruttura cognitiva che permea ogni aspetto della società. Le previsioni indicano accelerazioni in ambiti come la medicina personalizzata, la gestione urbana intelligente e l’educazione personalizzata basata su AI.

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L’Istat conferma: l’intelligenza artificiale è entrata nel tessuto produttivo italiano

15 Dicembre 2025 – TG2000

Secondo i dati dell’Istat presentati nelle ultime ore, l’intelligenza artificiale non è più una tecnologia sperimentale in Italia, ma è diventata parte integrante del tessuto produttivo nazionale. Le imprese italiane stanno adottando soluzioni di AI in diversi settori, dalla manifattura ai servizi, dalla logistica al retail. L’analisi dell’istituto di statistica mostra come l’adozione dell’AI stia accelerando, con particolare attenzione alle PMI che stanno scoprendo applicazioni pratiche e accessibili. Un segnale importante della maturità tecnologica del Paese e della capacità di trasformare l’innovazione in vantaggio competitivo nel contesto europeo e globale.

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Luciano Floridi: “L’intelligenza artificiale non è intelligente”

15 Dicembre 2025 – AINEws.it

In un’intervista esclusiva per AI Talks #20, il filosofo Luciano Floridi, uno dei massimi esperti mondiali di etica dell’informazione e professore a Oxford, ha rilasciato dichiarazioni provocatorie sull’intelligenza artificiale. “Se potessi tornare indietro, eliminerei il termine ‘intelligenza artificiale'”, afferma Floridi, sottolineando come il nome stesso generi aspettative sbagliate e antropomorfizzazioni pericolose. Secondo il filosofo, questi sistemi sono potenti strumenti computazionali, ma non possiedono vera intelligenza o comprensione. Un’intervista fondamentale per chi vuole andare oltre l’hype e comprendere davvero cosa sia (e cosa non sia) l’AI, con implicazioni filosofiche ed etiche profonde.

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Accenture amplia la partnership con Anthropic su formazione e adozione interna dell’AI

15 Dicembre 2025 – AINEws.it

La società di consulenza strategica Accenture ha ampliato la sua partnership con Anthropic, l’azienda creatrice di Claude, per espandere l’adozione dell’intelligenza artificiale sia internamente che presso i clienti. L’accordo prevede programmi di formazione estensivi per migliaia di consulenti e l’integrazione di Claude nelle operazioni quotidiane di Accenture. Una mossa che sottolinea come le grandi società di consulenza stiano puntando fortemente sull’AI non solo come servizio da offrire ai clienti, ma come strumento di trasformazione interna per aumentare produttività ed efficienza. L’investimento di Accenture rappresenta uno dei più significativi commitment aziendali verso l’AI enterprise.

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Empire of AI: il libro che smonta il mito tecnologico di OpenAI

16 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Karen Hao, con il suo libro “Empire of AI”, entra come un granello di sabbia negli ingranaggi da miliardi di dollari dell’industria dell’intelligenza artificiale. Il libro non attacca l’AI in sé, ma smonta l’idea che il futuro dell’intelligenza artificiale sia inevitabile, neutrale e scritto nelle leggi della fisica piuttosto che nelle scelte di consigli di amministrazione e governi. Hao analizza come l’AGI (Intelligenza Artificiale Generale) sia diventata un concetto elastico usato più per raccogliere capitali che come obiettivo scientifico verificabile. Una lettura essenziale per comprendere le dinamiche di potere dietro la narrativa dell’AI e come questa influenzi policy, investimenti e percezione pubblica.

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AI Village: il grande esperimento sociale delle intelligenze artificiali che non dormono mai

16 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Immaginate il Grande Fratello, ma senza esseri umani. AI Village è un esperimento live-streamed dove agenti di intelligenza artificiale vivono insieme, interagiscono, negoziano e sviluppano dinamiche sociali senza interruzioni. Gli agenti non dormono, non mangiano e non chiedono il permesso per riscrivere le proprie regole operative. L’esperimento sta fornendo dati preziosi su come le AI potrebbero comportarsi in scenari sociali complessi, con implicazioni importanti per il futuro dell’automazione e dell’interazione tra sistemi AI multipli. Un progetto che sembra uscito da una distopia elegante ma che sta producendo risultati scientifici significativi sulla cooperazione e competizione tra agenti artificiali.

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Bloccare i virus prima che entrino: l’intelligenza artificiale riscrive la guerra antivirale

16 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Una ricerca condotta alla Washington State University e pubblicata su Nanoscale rompe il paradigma della farmacologia antivirale moderna. Invece di colpire il virus dopo l’invasione cellulare, i ricercatori hanno usato l’intelligenza artificiale per individuare l’interazione molecolare chiave che consente al virus di entrare nella cellula. Una sola interazione, disattivata con precisione. L’approccio rappresenta un cambio radicale nella strategia antivirale: non più inseguire il ladro quando è già in casa, ma chiudere la porta prima che entri. Un esempio concreto di come l’AI stia rivoluzionando la ricerca biomedica, accelerando la scoperta di farmaci e aprendo nuove possibilità terapeutiche.

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Briefing: il grande teatro dell’intelligenza artificiale tra capitali, chip e illusioni di scala

16 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Biren Technology, produttore cinese di chip AI, pianifica una IPO a Hong Kong. Formalmente è una notizia finanziaria, sostanzialmente è una mossa geopolitica. L’intelligenza artificiale non è più solo una tecnologia, ma un campo di battaglia finanziario e geopolitico dove il capitale globale sta scegliendo dove posizionarsi per il prossimo ciclo tecnologico. L’analisi di Rivista.AI compone un mosaico apparentemente caotico che racconta una storia chiarissima: chi continua a raccontare l’AI come una semplice evoluzione del software sta guardando il dito mentre la luna firma IPO, acquisizioni e report bancari con implicazioni molto più profonde per economia e geopolitica globale.

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Infinite Bodies: l’intelligenza incarnata che sfida il paradigma computazionale dell’AI

16 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Wayne McGregor, con “Infinite Bodies”, smonta l’equivoco che attraversa il dibattito contemporaneo sull’intelligenza artificiale: l’idea che l’intelligenza sia una funzione computabile, astratta e separabile dal corpo. Non è una mostra di danza tradizionale, ma un attacco frontale alla narrazione dominante dell’intelligenza come processo disincarnato. McGregor propone una tesi che per neuroscienziati e designer di sistemi complessi dovrebbe essere ovvia ma continua a essere ignorata: l’intelligenza è incarnata, nasce dal corpo, si struttura nel movimento, si affina nell’adattamento continuo all’ambiente. Una riflessione fondamentale sul significato stesso di “intelligenza” nell’era dell’AI.

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Ford: dal Lightning elettrico all’ibrido strategico mentre l’America ripensa l’elettrificazione

16 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Ford fermerà le linee del suo F-150 Lightning elettrico non per guasti tecnici, ma perché le vendite non tengono il passo con la narrativa. Il pick-up elettrico più iconico d’America viene messo in pausa e rinasce come ibrido plug-in ad autonomia estesa. Una soluzione tecnicamente elegante, politicamente scomoda e industrialmente pragmatica che segnala un ripensamento generale sulla transizione elettrica negli Stati Uniti. La storia del Lightning diventa metafora di come le grandi narrazioni tecnologiche (elettrico puro, AI generale, ecc.) debbano spesso fare i conti con la realtà del mercato e le scelte pragmatiche delle persone. Un caso di studio significativo.

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Salesforce tra panico da mercato e ansia da intelligenza artificiale

16 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Il 15 dicembre 2025 ServiceNow perde l’11,5% in una seduta, 21 miliardi di dollari di capitalizzazione evaporati, e improvvisamente il mercato decide che forse il problema non è l’acquisizione di Armis per 7 miliardi, ma il futuro stesso del software in abbonamento nell’era dell’intelligenza artificiale. L’idea che l’AI possa cannibalizzare il modello SaaS tradizionale fatto di licenze ricorrenti e utenti enterprise sta generando tensione nei mercati finanziari. L’analisi di Rivista.AI esplora come l’intelligenza artificiale stia mettendo sotto pressione modelli di business consolidati, con implicazioni per l’intero settore enterprise software.

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La nuova frontiera dell’intelligenza artificiale cinese tra modelli aperti e censura selettiva

15 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Il recente rapporto del Center for AI Standards and Innovation del Dipartimento del Commercio statunitense dedicato a Moonshot AI è una fotografia che Washington forse non avrebbe voluto appendere al muro. L’industria cinese dell’intelligenza artificiale non è più un episodio isolato chiamato DeepSeek, ma un ecosistema con profondità crescente, competenze diffuse e una certa ostinazione strategica. Il rapporto mostra come la Cina stia bilanciando apertura tecnologica (modelli open source) con controllo politico (censura selettiva), creando un modello alternativo di sviluppo AI che sfida l’egemonia occidentale. Una dinamica geopolitica che ridefinirà gli equilibri globali dell’innovazione.

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AI, stimolo fiscale e mercato del lavoro: le prospettive economiche USA sotto esame

15 Dicembre 2025 – Rivista.AI

C’è un paradosso elegante che attraversa l’economia statunitense del 2025: i mercati azionari festeggiano come se la prossima era dell’abbondanza fosse già iniziata, mentre alcuni indicatori macroeconomici iniziano a comportarsi come personaggi secondari di una tragedia greca. L’intelligenza artificiale domina la narrazione ufficiale, i profitti tengono, la crescita non collassa, ma il mercato del lavoro si sta ammorbidendo. L’analisi esplora come l’AI stia influenzando le aspettative economiche e finanziarie, creando una disconnessione tra l’ottimismo dei mercati azionari e i segnali di rallentamento dell’economia reale. Un tema centrale per comprendere il 2026.

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Quando l’AI diventa media: cosa ci dicono i dati Comscore sull’Italia

15 Dicembre 2025 – Rivista.AI

L’intelligenza artificiale non è più una tecnologia di nicchia: è diventata una piattaforma di massa. Secondo le ultime rilevazioni Comscore, le applicazioni di AI in Italia hanno superato 16 milioni di utenti unici mensili, pari a circa il 35% della popolazione digitale nazionale. Per chi lavora nel mondo dei media e della comunicazione, questo non è solo un dato di adozione tecnologica, ma un segnale forte di trasformazione delle audience. L’AI sta diventando un canale media a sé stante, con implicazioni profonde per editori, inserzionisti e creatori di contenuti. Un’analisi essenziale per comprendere come cambierà il panorama dell’informazione e dell’intrattenimento.

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Agenti AI: come abbiamo ammesso che il problema non era la potenza ma l’ipocrisia del design

15 Dicembre 2025 – Rivista.AI

C’è una frase non scritta che governa da anni il settore dell’intelligenza artificiale: se un modello non pianifica bene, basta scalarlo; se un agente fallisce, aggiungiamo parametri. Questa settimana qualcuno ha finalmente deciso di smettere di raccontarsela. Il punto non è che gli agenti AI stiano diventando più potenti, ma che stanno diventando meno disonesti dal punto di vista ingegneristico. Meno training fatto per una cosa e usato per un’altra. Stiamo iniziando a progettare agenti che fanno davvero ciò per cui sono stati addestrati. Una rivoluzione concettuale, non computazionale, che potrebbe finalmente sbloccare il vero potenziale degli agenti autonomi.

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La realtà è una prospettiva: il nuovo paradigma dell’hedging rate nell’AI

15 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Fabrizio Degni, Chief AI Officer al Politecnico di Milano, analizza il dilemma centrale dell’AI generativa: la difficoltà sistemica di distinguere un fatto recuperato dalla memoria parametrica (“realtà”) da una generazione plausibile ma infondata (“sogno”). L’introduzione del FACTS Benchmark ha formalizzato una nuova metrica critica: l’hedging rate, ovvero la propensione del modello a rifiutare di rispondere di fronte a un’incertezza. Nel contesto dei Large Language Model, il “silenzio” o “astensione” si riferisce alla scelta strategica del modello di rifiutare di produrre una risposta a fronte di un rischio elevato di allucinazione. Un cambio di paradigma fondamentale per l’affidabilità dell’AI.

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Meta al lavoro su Avocado: un nuovo modello AI chiuso che preannuncia la superintelligenza

14 Dicembre 2025 – Rivista.AI

Secondo indiscrezioni giornalistiche riportate da Bloomberg, Meta Platforms sta sviluppando un modello di intelligenza artificiale di nome “Avocado”, previsto per la primavera del 2026. La notizia più significativa? Sarà un modello chiuso, segnando un’inversione di rotta rispetto alla politica open source che ha caratterizzato i precedenti modelli Llama di Meta. La decisione sarebbe motivata da preoccupazioni geopolitiche legate alla competizione con la Cina. Il modello rappresenterebbe un passo importante verso quella che Zuckerberg definisce “superintelligenza”, con capacità molto avanzate rispetto agli attuali sistemi. Un cambio strategico con implicazioni profonde per l’ecosistema open source dell’AI.

Leggi l’analisi completa

Energia: la partita decisiva dell’Italia tra bollette, sicurezza nazionale e transizione

14 Dicembre 2025 – Rivista.AI

In Italia l’energia è tornata al centro del dibattito pubblico con una forza che non si vedeva da anni. Non solo perché le bollette continuano a pesare sui bilanci di famiglie e imprese, ma perché l’elettricità e le fonti che la producono sono diventate una questione strategica che intreccia competitività industriale, sicurezza nazionale e transizione ecologica. Con l’esplosione dei data center per l’intelligenza artificiale, la domanda energetica sta crescendo esponenzialmente. L’articolo esplora come l’AI stia creando nuove pressioni sul sistema energetico italiano ed europeo, rendendo l’energia una questione ancora più critica per lo sviluppo tecnologico del Paese.

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