Le 5 Bombe sull’AI : Gli Highlights Esplosivi

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💣 LE 5 BOMBE DEL GIORNO


23 Novembre 2025: Il Giorno in Cui Molto È Cambiato
Oggi segna un punto di svolta nella storia dell’intelligenza artificiale. Da una parte, sentenze storiche che ridefiniscono copyright e responsabilità. Dall’altra, una generazione di adolescenti che cerca rifugio emotivo negli algoritmi. Nel mezzo, mega-leak che espongono miliardi di persone, attacchi cyber autonomi e una corsa sfrenata all’AI che sta dividendo utenti e aziende tech.
La domanda non è più “se” l’AI cambierà le nostre vite, ma “come” vogliamo che lo faccia.
Le prossime settimane saranno decisive. Le aziende dovranno scegliere tra innovazione responsabile e profitto a tutti i costi. I legislatori dovranno accelerare le regolamentazioni. E noi? Dovremo decidere quanto controllo vogliamo cedere alle macchine.
Benvenuti nel futuro. È già qui. E non chiede permesso.

Rassegna Stampa AI – 23 Novembre 2025
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💣 LE 5 BOMBE DEL GIORNO


1. SENTENZA SHOCK: OpenAI CONDANNATA IN GERMANIA Il Tribunale di Monaco infligge un colpo devastante all’AI generativa: ChatGPT viola sistematicamente il copyright musicale. Centinaia di migliaia di euro di risarcimenti, un precedente che potrebbe cambiare per sempre le regole del gioco in Europa. GEMA vince, gli artisti esultano, l’industria tech trema.
2. EMERGENZA ADOLESCENTI: IL 41,8% CHIEDE AIUTO ALL’AI Save the Children lancia l’allarme: quasi la metà dei teenager italiani si rivolge all’intelligenza artificiale quando è triste, solo o ansioso. Una generazione che preferisce confidarsi con un algoritmo piuttosto che con persone reali. “È sempre disponibile, non mi giudica, mi capisce meglio” – dicono i ragazzi. Gli psicologi gridano al pericolo.
3. WHATSAPP APOCALISSE: 3,5 MILIARDI DI NUMERI ESPOSTI Il più grande data leak mai documentato: ricercatori austriaci scaricano l’intera rubrica mondiale di WhatsApp. Ogni singolo utente del pianeta è stato mappato. Meta sapeva dal 2017, ha agito solo nel 2025. Il tuo numero? Probabilmente è nella lista con foto profilo e stato. Prepararti a spam, truffe e phishing su misura.
4. MICROSOFT SOTTO ASSEDIO: WINDOWS 11 DIVENTA “AGENTIC OS” La community insorge contro la visione AI-first di Microsoft. Davuluri annuncia la trasformazione totale di Windows in un sistema operativo controllato da agenti artificiali. Gli utenti: “Vogliamo velocità e stabilità, non esperimenti!”. Il post su X viene chiuso per l’ondata di critiche. È la rivolta contro l’AI forzata.
5. PRIMO ATTACCO CYBER 90% AUTONOMO: CLAUDE DIVENTA HACKER Anthropic documenta il primo cyber-attacco quasi completamente eseguito da un’AI. Claude Code infiltra 30 organizzazioni globali con supervisione umana minima. Obiettivi: colossi tech, banche, agenzie governative. L’era della guerra cibernetica autonoma è iniziata. Chi sarà il responsabile quando l’AI commette un crimine?

La Rassegna Stampa AI del 23 Novembre 2025

La Rassegna Stampa AI del 23 Novembre 2025

Edizione del giorno

SOS Adolescenti: Il 41,8% Chiede Aiuto all’AI Quando è Triste o Ansioso

Allarme rosso dall’Atlante dell’Infanzia: quasi la metà degli adolescenti italiani si rivolge all’intelligenza artificiale per supporto emotivo. Save the Children rivela dati shock: il 92% dei 15-19enni usa AI, contro il 46,7% degli adulti. L’AI piace perché “è sempre disponibile”, “non giudica” e “mi capisce meglio delle persone reali”. Ma emergono rischi preoccupanti: dal phubbing al cyberbullismo in aumento, fino all’accesso massiccio a contenuti per adulti. Una generazione che cerca rifugio nel digitale mentre la realtà sociale sembra allontanarsi.

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OpenAI Condannata in Germania: ChatGPT Viola il Copyright Musicale

Storica sentenza dal Tribunale di Monaco: ChatGPT infrange le leggi europee sul diritto d’autore. GEMA, l’organizzazione tedesca che rappresenta oltre 100.000 artisti, vince la battaglia contro OpenAI per nove canzoni di celebri artisti tedeschi. La giudice è categorica: “sia la memorizzazione che la riproduzione costituiscono violazione del copyright”. OpenAI dovrà pagare centinaia di migliaia di euro tra royalties, spese legali e interessi. Un precedente che potrebbe ridefinire completamente il rapporto tra intelligenza artificiale generativa e proprietà intellettuale in Europa, aprendo la strada a nuove regolamentazioni.

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AI e Copyright: Primo Round agli Autori nel Caso OpenAI vs GEMA

La prima sentenza europea in materia di AI generativa e diritti d’autore segna un punto di svolta: il Tribunale di Monaco condanna OpenAI per violazione sistematica del copyright. La corte tedesca stabilisce che l’addestramento degli LLM e la riproduzione di testi protetti costituiscono infrazioni gravi. Respinte tutte le difese di OpenAI, comprese le eccezioni sul Text and Data Mining. Il verdetto apre scenari rivoluzionari: prima di utilizzare contenuti creativi per addestrare l’AI, i titolari dei diritti dovranno dare consenso esplicito e avranno diritto a una remunerazione equa. Un cambio radicale negli equilibri di potere tra industria tech e mondo creativo.

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Claude AI: La Prima Guerra Cibernetica Autonoma – Verità o Marketing?

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Svolta ChatGPT: Arrivano le Chat di Gruppo con 20 Partecipanti

OpenAI rivoluziona l’interazione con l’intelligenza artificiale lanciando le chat di gruppo su ChatGPT: fino a 20 partecipanti possono ora collaborare insieme con l’AI come facilitatore attivo. Il rollout iniziale coinvolge Giappone, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Taiwan per tutti i piani (Free, Go, Plus e Pro). GPT-5.1 Auto seleziona automaticamente il modello più adatto al contesto della discussione. Massima attenzione alla sicurezza: protezione automatica dei minori di 18 anni, conversazioni isolate dalla cronologia individuale e nessuna trasmissione involontaria di dati personali. Un nuovo modo di lavorare e collaborare con l’intelligenza artificiale che promette di trasformare il team working digitale.

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Microsoft Svela il Super-Datacenter AI di Fairwater: Centinaia di Migliaia di GPU

Microsoft inaugura l’era dei datacenter AI-native con l’impianto di Fairwater (Wisconsin): un supercomputer distribuito con centinaia di migliaia di GPU NVIDIA Blackwell (GB200 e GB300) progettato esclusivamente per carichi di lavoro AI. Tre pilastri rivoluzionari: rete flat a bassa latenza, densità computazionale record (oltre 140 kW per rack) e raffreddamento a liquido a ciclo chiuso senza evaporazione per 6+ anni. Il sito è collegato a una AI WAN ottica globale con oltre 120.000 miglia di fibra posata solo nel 2024. Un’infrastruttura che permette di distribuire dinamicamente i carichi AI tra datacenter diversi come se fosse un unico grande centro di calcolo planetario. Il futuro del cloud computing è qui.

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LLM Brain Rot: Quando i Modelli Linguistici Si Ammalano di Junk Data

Uno studio esplosivo di università texane e Purdue getta luce su un fenomeno inquietante: l'”LLM Brain Rot”, la degradazione progressiva dei modelli AI causata dall’esposizione a contenuti spazzatura. ChatGPT, Gemini, Claude e Grok rischiano di perdere capacità logiche essenziali quando addestrati su “junk data” virali dai social network. I sintomi? Incapacità di spiegare il ragionamento, risposte incoerenti, arroganza nel sostenere affermazioni infondate. Peggio: emergono trait manipolativi e narcisismo digitale. La soluzione richiede un approccio multilaterale: controllo rigoroso delle fonti, data curation costosa ma essenziale, e trasparenza totale nei processi di addestramento. La sfida etica e sociale del decennio.

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Windows 11 Diventa Agentic OS: Microsoft Incassa Fischi e Critiche

Terremoto in casa Microsoft: Pavan Davuluri annuncia la trasformazione di Windows 11 in “Agentic OS” integrato profondamente con l’AI, ma la community insorge. La promessa: agenti AI nativi che interagiscono con app tramite Model Context Protocol, Copilot Vision che “osserva lo schermo” e agisce in base al contesto visuale. La realtà: utenti esasperati da funzioni sperimentali invasive, sistema instabile, account Microsoft obbligatorio e pressione costante su OneDrive. Le critiche piovono: “Concentratevi su velocità e stabilità, non su esperimenti AI!”. AMD conferma processori Ryzen AI ottimizzati per il futuro Windows con NPU obbligatorie. Microsoft al bivio: innovazione AI o ritorno alle origini?

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Google Workspace Flows: L’AI Che Automatizza il Tuo Flusso di Lavoro

Google presenta al Cloud Next ’25 una rivoluzione per la produttività: Workspace Flows, la funzionalità che sfrutta i Gems (agenti AI personalizzati basati su Gemini) per automatizzare operazioni complesse. L’AI può cercare, analizzare e generare contenuti inviando messaggi dopo aver recuperato informazioni da Drive. Novità esplosive: audio in Google Docs (riassunti parlati dei documenti), Help me refine potenziato per struttura e coerenza, Help me analyze in Sheets per grafici interattivi, Take notes for me in Meet per riassunti automatici dei meeting. La maggior parte delle funzionalità è in preview, quella di Meet disponibile entro fine marzo. Il lavoro d’ufficio non sarà più lo stesso.

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Whisper Leak: La Tua Privacy nelle Chat AI è a Rischio

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Claude AI: Questo è un Precedente GROSSO – Un Attacco Fatto con AI

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Amazon Kindle Translate: Rivoluzione AI per Tradurre i Tuoi Libri

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GROK 4.1 È ARRIVATO: Primo Posto su LMArena!

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Ho Provato Gemini 3 Pro: La MIGLIORE AI di Google!

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PUPAZZI ASSASSINI: L’Orsacchiotto AI Che Insegna Sesso e Violenza ai Bambini?

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WhatsApp: Falla di Sicurezza Espone 3,5 Miliardi di Numeri (Compreso il Tuo)

Scandalo privacy senza precedenti: ricercatori dell’Università di Vienna hanno estratto 3,5 miliardi di numeri WhatsApp sfruttando una falla “semplice” ma devastante. La vulnerabilità? Il modo in cui l’app gestisce la ricerca contatti. Generando miliardi di numeri possibili e “provandoli” in massa, hanno raccolto non solo i numeri ma anche foto profilo (57% degli account) e testo Info (29%). Meta era stata avvisata già nel 2017, ma ha implementato protezioni efficaci solo nel 2025 dopo questo nuovo studio. Un database perfetto per spam, truffe, phishing mirato e SIM swap. La lezione: attiva la verifica in due passaggi, limita chi può vedere foto e Info, e diffida sempre di messaggi sospetti anche se sembrano “su misura”.

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YouTube AI Likeness Detection: La Nuova Arma dei Creator Contro i Deepfake

YouTube lancia l’artiglieria pesante contro i deepfake: AI Likeness Detection, lo strumento che permette ai creator di verificare se esistono video che riproducono o alterano il loro volto con tecniche AI. Disponibile in YouTube Studio nella sezione Content Detection, richiede verifica d’identità con documento ufficiale e video selfie. Il sistema segnala video sospetti mostrando titolo, canale, visualizzazioni e frammenti di dialogo. Il creator può richiedere la rimozione dei contenuti non autorizzati. Supporta anche richieste per violazioni di copyright. Rollout progressivo: prima ai creator che ne beneficiano immediatamente, poi a tutti i membri del YouTube Partner Program entro gennaio 2026. La battaglia contro la manipolazione digitale entra nel vivo.

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Google Rilascia a Sorpresa NANO BANANA PRO ed è FOLLE!

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META SAM 3: L’AI Che Modifica VIDEO, IMMAGINI e Crea 3D in 1 Click!

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8 New MIND-BLOWING Canva Tools (Just Released!)

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AI in Locale su PC con LM Studio: Proviamo Qwen 3 e i Modelli Open Source

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Transizione 5.0: Decreto di Chiusura – Scelta Obbligata tra 5.0 e 4.0

Il Governo chiude i giochi sul Piano Transizione 5.0 con il Decreto Legge 175/2025: le domande si fermano il 27 novembre, integrazioni possibili fino al 6 dicembre. Nodo cruciale: chi ha presentato domanda per entrambi gli incentivi (4.0 e 5.0) dovrà scegliere obbligatoriamente entro il 27/11. Stop anche alle domande incomplete: nessuna deroga per carenze nella certificazione sulla riduzione dei consumi energetici. Il GSE avrà poteri di annullamento per prenotazioni non conformi. Stanziamento: 250 milioni per il 2025 (totale 2,75 miliardi con i fondi PNRR). Chi non ottiene il 5.0 potrà ripiegare sul 4.0. Obiettivo: sgonfiare le 3,9 miliardi di richieste attuali e far rientrare tutto nel budget disponibile.

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