Ai Art
L’arte creata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, comunemente conosciuta come “AI Art” o “Arte AI”, ha iniziato a guadagnare rilevanza e attenzione nel campo artistico e tecnologico a partire dagli anni 2010, ma le sue radici possono essere rintracciate molto prima.
Origini e Sviluppo della Arte AI
- Primi Esperimenti (Anni ’50 e ’60):
- Gli esordi dell’arte generata da computer possono essere tracciati fino agli anni ’50 e ’60. Pionieri come Frieder Nake e Harold Cohen sono stati tra i primi ad esplorare il potenziale dei computer nell’arte. Cohen, per esempio, ha creato il programma AARON negli anni ’70, un software capace di produrre opere d’arte autonomamente.
- Evoluzione Tecnologica (Anni ’90 e 2000):
- Con l’avanzamento delle tecnologie informatiche e l’accesso più ampio ai computer, artisti e programmatori hanno iniziato a sperimentare in modo più approfondito con l’arte digitale, integrando elementi di AI e machine learning.
- Boom della AI Art (Anni 2010):
- L’introduzione delle reti neurali e delle tecniche di apprendimento profondo come le reti generative avversarie (GANs) ha segnato una svolta significativa. Queste tecnologie hanno permesso di creare opere d’arte più complesse e visivamente impressionanti, stimolando un interesse crescente sia nella comunità artistica che in quella tecnologica.
- Il 2015 è stato un anno particolarmente notevole con la nascita del progetto “DeepDream” di Google, che ha mostrato come le reti neurali potessero essere utilizzate per generare immagini psichedeliche e visivamente uniche partendo da fotografie ordinarie.
- Maturazione e Commercializzazione (Anni 2020):
- Negli anni recenti, l’arte AI ha visto una commercializzazione crescente, specialmente attraverso la vendita di opere come NFT (Non-Fungible Tokens), che ha aperto nuove vie per la monetizzazione della creatività digitale.
- Eventi come la vendita di un’opera d’arte AI presso Christie’s nel 2018, che ha raggiunto una cifra sorprendentemente alta, hanno dimostrato il potenziale commerciale di questa nuova forma d’arte.
L’arte AI continua a evolversi, sfidando le tradizionali definizioni di creatività e autorialità, e rimodellando le interazioni tra tecnologia e espressione artistica. Questo campo rimane un’area di intensa sperimentazione e innovazione, con implicazioni che si estendono oltre il mondo dell’arte, influenzando la cultura, la società e la tecnologia.
Vari Aspetti
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nel mondo dell’arte rappresenta un cambiamento significativo, che influenza non solo le metodologie creative ma anche le strutture legali esistenti. Ecco un’analisi dettagliata dei vari aspetti coinvolti:
- Espansione delle Possibilità Creative:
- Nuove forme espressive: L’AI consente di esplorare forme d’arte che non sarebbero state possibili con i metodi tradizionali, spingendo i confini della creatività umana oltre i limiti convenzionali.
- Innovazione continua: Gli algoritmi di apprendimento automatico possono analizzare e creare opere d’arte basandosi su vasti database di immagini, suoni o testi, generando output sempre nuovi e spesso sorprendenti.
- Collaborazione Uomo-Macchina:
- Partnership creativa: Artisti e algoritmi collaborano, con l’AI che suggerisce opzioni basate su analisi di dati mentre l’artista fornisce il tocco creativo e personale.
- Estensione delle capacità umane: L’AI può agire come un amplificatore delle capacità creative dell’artista, facilitando la realizzazione di progetti complessi o laboriosi.
- Questioni di Autore e Proprietà Intellettuale:
- Definizione di autore: La legge attuale presuppone un creatore umano per l’attribuzione dei diritti d’autore, rendendo problematica l’attribuzione di opere create da intelligenze artificiali.
- Protezione delle opere AI: L’assenza di una chiara attribuzione può complicare la protezione legale delle opere generate da AI, sollevando questioni sui diritti di utilizzo e di modificazione.
- Accessibilità e Democratizzazione:
- Riduzione delle barriere artistiche: Strumenti di AI possono permettere a individui senza formazione artistica tradizionale di esprimersi creativamente.
- Equità e inclusività: Mentre l’AI può democratizzare l’arte, è anche importante considerare l’accesso equo alle tecnologie e il rischio di homogenizzazione culturale.
- Principali Tecniche di AI nell’Arte:
- Diversità degli approcci: Dalle GANs ai sistemi di text-to-image, ogni tecnica apre diverse possibilità e sfide, influenzando diversamente il panorama artistico.
- Impatti specifici delle tecnologie: Ogni tecnologia ha un impatto specifico sulla forma, stile e interpretazione dell’arte, influenzando la percezione pubblica e la critica artistica.
- Implicazioni Legal:
- Nuove normative necessarie: Le leggi esistenti potrebbero necessitare di aggiornamenti o revisioni per affrontare efficacemente le nuove sfide poste dall’arte AI.
- Internazionalità delle questioni legali: Le differenze tra i sistemi giuridici nazionali possono complicare ulteriormente la gestione dei diritti d’autore e delle proprietà intellettuali legate all’AI.
- Sfide Etiche e Filosofiche:
- Questioni di originalità e creatività: Che cosa significa essere un “autore” in un’epoca di creazione assistita dall’AI? E come valutiamo l’originalità in un’opera d’arte? Se un’opera d’arte è creata da un algoritmo di intelligenza artificiale, chi possiede i diritti d’autore su di essa? Questo è un problema che deve ancora essere affrontato in modo soddisfacente.
- Responsabilità morale: Chi è responsabile delle opere generate da AI? E come gestiamo le implicazioni etiche della creazione artistica automatizzata? Se un’opera d’arte creata dall’IA causa danni o offesa. Se un’opera d’arte generata dall’IA è considerata offensiva, chi è responsabile: l’artista che ha creato l’algoritmo o l’IA stessa?
- Le sfide etiche nell’utilizzo dell’IA nell’arte sono numerose e complesse. Una delle principali preoccupazioni è l’autenticità delle opere d’arte create dall’IA. Alcune persone sostengono che le opere generate dall’IA non possono essere considerate autentiche, poiché non sono state create da un essere umano. Questo pone la questione di come attribuire la paternità delle opere d’arte generate dall’IA e come valutarne il valore artistico[.
Questi punti offrono una panoramica complessiva delle dinamiche in gioco nell’intersezione tra intelligenza artificiale e arte, sottolineando sia le opportunità che le sfide in un campo in rapida evoluzione.
Impatto dell’Intelligenza Artificiale sull’Arte: Acquisto, Esempi Concreti e Approfondimento sulle Tecniche di Text-to-Image e GANs
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nel mondo dell’arte non solo trasforma il processo creativo ma altera anche il modo in cui l’arte viene acquistata e percepita. In questo contesto, le tecniche di Text-to-Image e Generative Adversarial Networks (GANs) rappresentano due delle più importanti innovazioni. Di seguito, un esame dettagliato di queste tecnologie con esempi concreti:
- Acquisto e Commercializzazione dell’Arte AI:
- Mercati Digitali: Piattaforme come ArtStation e Foundation permettono agli artisti di vendere opere create tramite AI, spesso sotto forma di token non fungibili (NFT).
- Esempio Concreto: il record di quotazione nell’arte digitale appartiene all’artista americano Mike Winkelmann, meglio conosciuto come Beeple, che ha creato l’opera digitale “Everydays. The first 5000 days”, un collage formato da 5.000 delle sue opere, venduta per oltre 69 milioni di dollari
- Un’opera “digitale” è stata venduta all’asta per 69,3 milioni di dollari (agi.it)
- Text-to-Image:
- Definizione e Funzionamento: Questa tecnica converte descrizioni testuali in immagini dettagliate. Basandosi su modelli di deep learning, sistemi come DALL-E di OpenAI analizzano il testo per generare immagini che corrispondano ai termini descritti.
- Applicazioni Pratiche: Artisti e designer utilizzano Text-to-Image per esplorare concetti visuali rapidamente, facilitando la prototipazione di idee artistiche o commerciali.
- Generative Adversarial Networks (GANs):
- Definizione e Meccanismo: Le GANs coinvolgono due reti neurali: una generativa che crea immagini e una discriminatoria che giudica queste immagini. L’obiettivo è produrre opere che la rete discriminatoria non possa distinguere da immagini reali.
- Impatto Artistico: Le GANs permettono la creazione di opere che sfidano le percezioni tradizionali di forma, colore e composizione.
Il Funzionamento dell’Algoritmo GAN che è in grado di imitare la creatività e le Nuove Frontiere dell’Arte
Il Funzionamento dell’Algoritmo GAN
Quindi, come sopra evidenziiato, Il GAN, o Generative Adversarial Network, è un algoritmo progettato per simulare la creatività umana, creando opere d’arte basate su esempi preesistenti. Il suo funzionamento si basa su una competizione tra due componenti: il Generatore e il Discriminatore. Il Generatore utilizza un database di immagini per produrre nuove opere che imitano la creatività umana, mentre il Discriminatore analizza queste creazioni utilizzando lo stesso database per valutare se le immagini prodotte sono troppo simili agli esempi esistenti.
Il processo è iterativo: il Generatore cerca di realizzare opere che ingannino efficacemente il Discriminatore. Se non ci riesce, il ciclo di generazione riprende, mirando a produrre qualcosa di sufficientemente originale e indistinguibile dalle creazioni umane autentiche. Questa dinamica promuove l’originalità e l’innovazione nelle opere generate.
Un Nuovo Orizzonte Artistico
Con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, questa tecnologia è diventata uno strumento fondamentale nella produzione artistica, paragonabile a pennelli e vernici nella pittura tradizionale. Le tecniche applicate attraverso l’AI possono essere assimilate a quelle della pittura, ma con una capacità di produzione autonoma o di rielaborazione su input artistici.
Gli artisti ora esplorano nuove vie creative utilizzando strumenti tipici di ambiti scientifici, come algoritmi e sistemi intelligenti, integrando competenze che una volta erano confinate al dominio scientifico. Questo non si traduce in una semplice trasposizione di tecniche analogiche in digitale, come il disegno digitale o la modellazione 3D. Invece, stiamo assistendo alla nascita di automazioni capaci di generare opere uniche e imprevedibili, che estendono il concetto stesso di creazione artistica.
Attraverso l’uso di GAN e altre tecnologie AI, l’arte si arricchisce di possibilità inesplorate, sfidando le convenzioni tradizionali e aprendo un dialogo tra tecnologia e espressione creativa.
Obvious, il collettivo francese
Istruendo un sistema di intelligenza artificiale con le immagini di più di 15mila dipinti, il collettivo francese Obvious ha utilizzato l’algoritmo GAN per permettere ad un’IA di diventare pittrice.
L’intelligenza artificiale ha dato vita ad una serie di ritratti di nobili francesi inesistenti, generati a partire da dati inseriti durante la fase di apprendimento. La IA firma i dipinti con una formula algebrica, con il fine di evidenziare chiaramente al fruitore la realizzazione “non umana” dell’opera osservata.
La raccolta di undici quadri è composta interamente da ritratti. Uno di questi prende il nome di Ritratto di Edmond Belamy, in onore del creatore dell’algoritmo GAN, Ian Goodfellow (tradotto Ian Bel Ami, in francese). Il quadro è stato venduto ad un’asta, dalla casa d’aste Christie’s, per un valore di quasi 500mila dollari. Il soggetto raffigurato è un gentiluomo caratterizzato da un volto sfocato e quindi poco riconoscibile, che dona un tocco moderno all’opera.