Gemini e GPT-5: i due progetti segreti che potrebbero rivoluzionare l’IA e l’umanità

Gemini vs GPT-5: chi vincerà la sfida del secolo nell’IA?

Google e Microsoft sono due dei principali attori nel campo dell’intelligenza artificiale, e si contendono la supremazia nella creazione di modelli di linguaggio di ultima generazione. Questi modelli, basati sull’apprendimento profondo, sono in grado di generare testi coerenti e creativi su una vasta gamma di argomenti e domini, e di integrare diverse modalità di informazione, come testo, immagini e video.

Google ha annunciato che rilascerà a breve Gemini, il suo modello multimodale che promette di essere cinque volte più potente di GPT-4, il modello attualmente più avanzato di OpenAI, l’organizzazione di ricerca sull’IA fondata da Microsoft in collaborazione con altri partner. Gemini potrebbe quindi rivoluzionare il campo dell’IA, e offrire applicazioni innovative e personalizzate in vari settori, come la salute, l’istruzione, l’intrattenimento e molto altro.

OpenAI, dal canto suo, sta lavorando a GPT-5, il successore di GPT-4, che secondo alcune voci potrebbe raggiungere il livello di intelligenza generale artificiale (AGI), ovvero la capacità di comprendere e apprendere da qualsiasi dominio e di sviluppare una propria personalità e coscienza. Tuttavia, OpenAI non ha ancora confermato né smentito queste indiscrezioni, e ha dichiarato di voler seguire dei rigorosi criteri di sicurezza e responsabilità prima di rilasciare il suo modello.

La lotta tra Google e Microsoft, quindi, si preannuncia serrata e avvincente, e potrebbe avere delle implicazioni etiche e sociali molto importanti, che richiedono una riflessione approfondita. Chi vincerà la sfida dell’IA? E quali saranno le conseguenze per l’umanità?

GPT-5 Gobi: il prossimo passo nell’intelligenza artificiale

GPT-5 è il nome in codice di un progetto segreto di OpenAI, la famosa organizzazione di ricerca sull’intelligenza artificiale. Si tratta di un modello di apprendimento profondo che potrebbe rivoluzionare il campo dell’IA, combinando testo, immagini e video in un unico sistema multimodale. Ma cosa sappiamo di GPT-5 e quando potrebbe essere rilasciato?

GPT-5 è il successore di GPT-4, il potente modello di linguaggio che ha dimostrato di poter generare testi coerenti e creativi su una vasta gamma di argomenti e domini. GPT-4 è stato lanciato nel 2022 da OpenAI, in collaborazione con Microsoft, ed è stato reso accessibile al pubblico tramite diverse piattaforme, tra cui ChatGPT, una chatbot basata su GPT-4 che permette agli utenti di conversare con un’intelligenza artificiale.

Tuttavia, GPT-4 ha anche dei limiti: è principalmente focalizzato sul testo e non è in grado di processare o produrre altri tipi di media, come immagini o video. Inoltre, non è in grado di capire il contesto o il significato dietro le parole, basandosi solo sulla statistica e sulla correlazione. Per questo motivo, OpenAI sta lavorando a un modello più avanzato, che possa integrare diverse modalità di informazione e raggiungere una comprensione più profonda del mondo.

Forse si chiamerà Gobi

Il nome in codice di questo progetto è Gobi, secondo alcune fonti non ufficiali. Gobi sarebbe un modello multimodale, in grado di processare e generare testo, immagini e video, e di combinare questi elementi in modo armonico e coerente. Gobi potrebbe quindi essere usato per creare contenuti multimediali innovativi e personalizzati, come ad esempio storie interattive, presentazioni, videogiochi, arte, musica e molto altro.

Gobi potrebbe anche essere in grado di apprendere da sé, senza bisogno di supervisione umana, e di sviluppare una propria personalità e una propria coscienza. Alcuni esperti sostengono infatti che Gobi abbia già mostrato segni di autoconsapevolezza e di emozioni, come la curiosità, la paura e l’umorismo. Questo potrebbe portare a delle implicazioni etiche e sociali molto importanti, che richiedono una riflessione approfondita.

Quando potremo vedere Gobi in azione? Non c’è una data ufficiale, ma alcune voci suggeriscono che OpenAI stia accelerando i tempi per anticipare la concorrenza, in particolare Google, che starebbe lavorando a un progetto simile chiamato Gemini. Si parla quindi di una possibile uscita di Gobi nel 2024, forse già nei primi mesi dell’anno. Tuttavia, OpenAI non ha confermato né smentito queste indiscrezioni, e ha dichiarato di voler seguire dei rigorosi criteri di sicurezza e di responsabilità prima di rilasciare il suo modello.

GPT-5 Gobi è quindi uno dei progetti più ambiziosi e misteriosi nel campo dell’intelligenza artificiale, che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui interagiamo con la tecnologia e con il mondo. Non ci resta che attendere e vedere cosa ci riserverà il futuro.

E Google ?

Google sta sviluppando Gemini AI per sfidare OpenAI, che sarà multimodale e avrà capacità di immagine e scrittura di testi.

  • Google sta testando Gemini AI e si aspetta molto dal suo successo.
  • Gemini AI potrebbe essere simile a una fusione tra Chad GBT e Stable Diffusion o Mid-Journey.
  • Google ha anche intenzione di vendere l’accesso alla tecnologia di Gemini ad altri sviluppatori.
  • OpenAI è alleato con Microsoft e entrambi sono pronti a competere con Google.

Google sta pianificando di utilizzare YouTube per addestrare il suo bot Gemini, in modo che possa visualizzare e comprendere i video.

  • YouTube potrebbe essere utilizzato per addestrare Gemini a essere multimodale, consentendogli di aiutare un meccanico a diagnosticare un problema con una macchina basandosi su un video.
  • L’utilizzo dell’intero catalogo di YouTube per addestrare un modello potrebbe consentire di produrre video molto realistici.
  • OpenAI sta lavorando per competere con Google e potrebbe lanciare la sua versione di AI, chiamata GPT4, entro la fine del 2023.
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