Impatto e Benefici dell’AI nel Settore Legale

L’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia che può svolgere compiti che normalmente richiedono l’intelligenza umana, come la percezione, il riconoscimento, il ragionamento e la decisione. Nel settore legale, l’IA può essere utilizzata per automatizzare, ottimizzare e migliorare diverse attività, come:

  • La ricerca e l’analisi di documenti e dati legali, per trovare precedenti, leggi, norme e clausole pertinenti.
  • La generazione e la revisione di testi e contratti legali, per redigere documenti accurati, coerenti e personalizzati.
  • La previsione e la valutazione dei rischi e degli esiti legali, per supportare le strategie e le scelte dei professionisti e dei clienti.
  • La traduzione e l’interpretazione di contenuti legali, per facilitare la comunicazione e la comprensione tra le parti coinvolte.

L’IA può quindi offrire diversi vantaggi al settore legale, come:

  • Aumentare l’efficienza, la produttività e la qualità del lavoro legale, riducendo il tempo e gli errori umani.
  • Ridurre i costi e le risorse necessarie per svolgere le attività legali, rendendo i servizi più accessibili e competitivi.
  • Migliorare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti, offrendo loro soluzioni rapide, affidabili e personalizzate.
  • Arricchire le competenze e le opportunità dei professionisti legali, consentendo loro di concentrarsi su attività più creative, complesse e di valore aggiunto.

Un rapporto di Harvard Law

Un rapporto di Harvard Law osserva: “poiché l’intelligenza artificiale può accedere a più dati rilevanti, può essere migliore degli avvocati nel prevedere gli esiti di controversie e procedimenti legali, aiutando così i clienti a prendere decisioni. Ad esempio, uno studio legale londinese ha utilizzato i dati sugli esiti di 600 casi in 12 mesi per creare un modello per la fattibilità dei casi di lesioni personali. Infatti, addestrato su 200 anni di record della Corte Suprema, un’intelligenza artificiale è già migliore di molti esperti umani nel prevedere le decisioni di SCOTUS.

L’intelligenza artificiale ha anche varie altre applicazioni, più semplici, di cui gli studi legali possono trarre vantaggio.

Invece di spendere ore di lavoro per completare compiti noiosi e noiosi, l’intelligenza artificiale nello Studio Legale può farli per te. Inoltre, l’IA può solitamente completare le attività in modo più efficiente, migliorando così la produttività e la standardizzazione.

Questo aumento della produttività consente allo Studio di riallocare le risorse necessarie per ottimizzare ulteriormente l’efficienza, ridurre la ridondanza e concentrarsi sulla crescita dei profitti.

Tuttavia, l’IA non è una soluzione magica e presenta anche delle sfide e dei limiti, come:

  • La necessità di garantire la sicurezza, la privacy, l’etica e la responsabilità dei dati e dei sistemi di IA, evitando abusi, violazioni e discriminazioni.
  • La difficoltà di adattare l’IA alla complessità, alla variabilità e all’evoluzione del diritto, che richiede una costante verifica, aggiornamento e validazione delle fonti e dei modelli di IA.
  • La resistenza al cambiamento e alla trasformazione digitale da parte di alcuni operatori e utenti del settore legale, che possono percepire l’IA come una minaccia o una perdita di controllo.
  • La necessità di formare e sensibilizzare i professionisti e i clienti del settore legale sull’uso e i benefici dell’IA, promuovendo una collaborazione e una integrazione tra intelligenza umana e artificiale.

Processo di eDiscovery: il processo richiede le tecniche di informatica forense per acquisire, conservare, indicizzare ed estrarre i dati digitali da reperti informatici come hard disk, smartphone, file di log, ecc.

L’ascesa dell’e-discovery è probabilmente il primo esempio di utilizzo dell’IA nella professione legale. Con tutto organizzato in formato elettronico, l’intelligenza artificiale nello Studio Legale consente ai litigator di organizzare, mettere in fila, raggruppare e cercare informazioni pertinenti in modi molto più efficienti di quanto consentirebbe la revisione manuale dei documenti cartacei.

Inoltre, secondo Bloomberg Law, l’AI “aiuta i ricercatori legali a portare alla luce documenti che non avrebbero potuto trovare in precedenza e a identificare più facilmente le somiglianze tra le opinioni dei tribunali. Costruita in cinque anni attraverso 13 milioni di pareri e conteggi, questa applicazione dell’IA può ridurre al minimo il numero di errori o documenti mancanti che un utente potrebbe dover affrontare “.

Ciò si traduce nella capacità di analizzare milioni di punti di dati legali, organizzati in modo efficiente in base a criteri pertinenti, per aiutare a prevedere il risultato e le spese di una questione, il tutto con la semplice pressione di pochi pulsanti. L’intelligenza artificiale nello Studio Legale può quindi fornire informazioni che non avresti nemmeno immaginato di cercare.

Le linee guida della FBE

La Commissione Nuove Tecnologie della Fédération des Barreaux d’Europe ha sviluppato sette punti fondamentali per gli avvocati che intendono utilizzare la GenAI nella loro pratica legale. Questi punti includono:

  1. Conoscenza della tecnologia: Gli avvocati devono avere una comprensione approfondita della tecnologia GenAI, compresi i suoi principi di funzionamento, le sue applicazioni e le sue implicazioni legali.
  2. Rispetto delle norme: È essenziale che gli avvocati rispettino tutte le normative e le leggi pertinenti quando utilizzano la GenAI nella loro pratica legale, assicurandosi di conformarsi a tutte le leggi sulla privacy, sulla protezione dei dati e sulla sicurezza delle informazioni.
  3. Trasparenza con i clienti: Gli avvocati devono essere trasparenti con i loro clienti sull’uso della tecnologia GenAI nei loro casi legali, spiegando chiaramente come viene utilizzata e quali possono essere le implicazioni per il caso.
  4. Responsabilità degli esiti: Gli avvocati devono assumersi la piena responsabilità degli esiti dei casi legali in cui utilizzano la GenAI, assicurandosi di fare tutto il possibile per garantire risultati giusti e equi per i loro clienti.
  5. Utilizzo etico: Gli avvocati devono utilizzare la GenAI in modo etico e responsabile, evitando qualsiasi uso improprio o discriminante della tecnologia e garantendo che venga impiegata nel rispetto dei principi legali e morali.
  6. Formazione continua: Gli avvocati devono impegnarsi in una formazione continua e aggiornarsi costantemente sulle ultime sviluppi della tecnologia GenAI e sulle sue implicazioni legali, al fine di fornire il miglior servizio possibile ai loro clienti.
  7. Protezione della riservatezza e dei dati: Gli avvocati devono adottare misure rigorose per proteggere la riservatezza e la sicurezza dei dati dei loro clienti quando utilizzano la GenAI, garantendo che tutte le informazioni sensibili siano trattate in modo sicuro e conforme alle normative sulla privacy.

Seguendo questi sette punti chiave, gli avvocati possono integrare in modo efficace e responsabile la GenAI nella loro pratica legale, fornendo un servizio di alta qualità ai loro clienti e mantenendo elevati standard etici e professionali.

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