Condivdo un articolo che spiega molto bene quello che sta succedendo in Openai.
Ecco un riepilogo della pagina web che hai aperto nel browser Microsoft Edge:
- Ribellione in OpenAI: Il 78% dei dipendenti di OpenAI, l’azienda di intelligenza artificiale che ha creato ChatGPT, minaccia di dimettersi e seguire l’ex CEO Sam Altman, licenziato dal consiglio direttivo e passato a Microsoft.
- La lettera dei 600: I dipendenti scontenti hanno scritto una lettera al consiglio direttivo di OpenAI, chiedendo le dimissioni di tutti i membri e la reintegrazione di Altman e Greg Brockman, altro cofondatore dell’azienda. Hanno anche espresso il loro rammarico per il modo in cui è stato gestito il licenziamento di Altman, che avrebbe minato la missione di OpenAI.
- La storia di OpenAI: OpenAI è stata fondata nel 2015 da Altman, Brockman, Elon Musk e Ilya Sutskever, come un’organizzazione no-profit dedicata alla ricerca sull’intelligenza artificiale. Nel 2018, però, ha aperto agli investitori, tra cui Microsoft, che ha versato miliardi di dollari nelle sue attività. OpenAI è diventata famosa per i suoi modelli di generazione di testo, come GPT-4.
- La frattura tra Altman e Sutskever: Secondo il New York Times, la causa della rottura tra i due cofondatori sarebbe stata una divergenza di visione su come garantire che la tecnologia di OpenAI non causasse danni. Sutskever avrebbe voluto creare un nuovo team dedicato a questo scopo, mentre Altman avrebbe preferito mantenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. Sutskever, però, ha firmato la lettera dei 600 e si è pentito della sua partecipazione alle azioni del consiglio.
- Il futuro di OpenAI: La lettera dei 600 apre a scenari incredibili, come scrive Luca La Mesa su LinkedIn. Se il consiglio non dovesse accogliere le richieste dei dipendenti, potrebbe verificarsi una fuga di massa verso Microsoft, dove Altman guiderà un gruppo di ricerca sull’intelligenza artificiale. Questo potrebbe cambiare radicalmente il panorama dell’intelligenza artificiale e le sue implicazioni etiche e sociali.
