Si potrebbe dire che tutto è iniziato con una scintilla di competizione. Meta ha deciso di creare il suo rivale di ChatGPT, e Altman, come un giocatore d’azzardo che rilancia con forza, ha risposto: “Ok, allora forse faremo un’app social.” Certo, non si tratta solo di affermazioni a effetto su Twitter, ma di una visione che potrebbe cambiare il modo in cui interagiamo online.
ChatGPT diventa sociale? OpenAI prepara il grande colpo
Al centro di questa storia c’è un rapporto teso, una rivalità tra Altman e Elon Musk, che non è nuova. Musk, con un’offerta miliardaria per acquistare OpenAI, si è sentito rispondere con un “No grazie,” seguito da una battuta che sa tanto di sfida: “Ma possiamo comprare noi Twitter, se vuoi.”
Ora OpenAI è al lavoro, raccogliendo feedback e perfezionando un progetto ancora avvolto nel mistero. Sarà un’app separata o integrata in ChatGPT? Nessuno lo sa. Ma quello che è certo è che questo potrebbe portare l’intelligenza artificiale nel cuore del social networking come mai prima d’ora.
E mentre Meta, X e OpenAI si sfidano a colpi di innovazione, non possiamo fare a meno di sognare un futuro in cui la creatività umana e la potenza dell’AI si fondono per creare qualcosa di straordinario. Saremo solo spettatori in questa partita? O forse saremo anche noi parte attiva di questa rivoluzione digitale? Solo il tempo ce lo dirà. Per ora, godiamoci lo spettacolo. 🎭

Da informatico a cercatore di senso