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Abstract
La saga di OpenAI: Una storia di ambizioni, conflitti e visioni contrastanti sull’intelligenza artificiale, che ha visto il licenziamento e il ritorno del fondatore Sam Altman, accusato di voler creare una superintelligenza pericolosa per l’umanità. Questo episodio, che ha scosso il mondo dell’AI, è emblematico di come questa tecnologia sia al centro di un dibattito sempre più acceso e polarizzato, che coinvolge non solo gli esperti, ma anche i politici, i media e il pubblico. In questo articolo, cercheremo di analizzare le diverse posizioni e prospettive che caratterizzano il settore dell’AI, diviso tra tecno-apocalittici, tecno-utopisti, esperti di etica e sicurezza, e i loro possibili scenari futuri. Inoltre, ci soffermeremo sui problemi reali e attuali che possono derivare dall’uso di sistemi basati sull’AI, come la discriminazione, la sorveglianza e la manipolazione, e sul ruolo dei ricercatori che li studiano e li denunciano…
- La saga di OpenAI: La società di intelligenza artificiale è stata al centro di una controversia che ha portato al licenziamento e poi al reintegro del suo fondatore Sam Altman. Il motivo sarebbe legato alle divergenze sullo sviluppo dell’AI.
- I quattro gruppi che dominano il dibattito sull’AI: Il settore dell’intelligenza artificiale è diviso tra tecno-apocalittici, tecno-utopisti, esperti di etica e sicurezza1. Ognuno ha una visione diversa sui rischi e le opportunità di questa tecnologia.
- Le ricadute concrete e immediate dell’AI: Alcuni ricercatori si occupano di studiare e denunciare i problemi di discriminazione, sorveglianza e manipolazione che possono derivare dall’uso di sistemi basati sull’intelligenza artificiale. Questi problemi sono più urgenti e realistici di quelli legati a una fantomatica superintelligenza.
Ecco una sintesi di queste 4 categorie
- Tecno-apocalittici: Sono coloro che temono che l’AI possa diventare una minaccia esistenziale per l’umanità, superando le capacità umane e sfuggendo al controllo degli esseri umani. Tra i sostenitori di questa visione ci sono personalità come Elon Musk, Stephen Hawking e Nick Bostrom.
- Tecno-utopisti: Sono coloro che credono che l’AI possa portare a enormi benefici per l’umanità, migliorando la qualità della vita, la salute, l’educazione e la produttività. Tra i sostenitori di questa visione ci sono personalità come Ray Kurzweil, Sam Altman e Mark Zuckerberg.
- Esperti di etica: Sono coloro che si occupano di studiare e promuovere i principi morali che dovrebbero guidare lo sviluppo e l’uso dell’AI, al fine di garantire il rispetto dei diritti umani, la giustizia, la trasparenza e la responsabilità. Tra i sostenitori di questa visione ci sono personalità come Francesca Rossi, Stuart Russell e Timnit Gebru.
- Esperti di sicurezza: Sono coloro che si occupano di analizzare e prevenire i rischi tecnici e sociali che possono derivare dall’uso dell’AI, come la vulnerabilità agli attacchi informatici, la manipolazione dei dati, la discriminazione e la disoccupazione. Tra i sostenitori di questa visione ci sono personalità come Yoshua Bengio, Cynthia Dwork e Oren Etzioni.