Sesso E Matrimonio Con Robot Entro Il 2050

Nel cuore del 2050, vedo il Massachusetts come il primo luogo al mondo a riconoscere i matrimoni con i robot. È qui che, secondo una certa previsione, un legame profondo tra umani e macchine diventerà legittimo, aprendo la strada a unioni che sfidano ogni previsione di ieri.

David Levy

David Levy, un ricercatore di intelligenza artificiale che ha recentemente completato il suo dottorato sull’intima interazione tra uomini e robot, condivide questa visione. Levy non solo parla di un futuro in cui fare l’amore con i robot diventa la norma, ma addirittura immagina matrimoni celebrati con l’effigie di metallo. La sua prospettiva è carica di emozione, intrisa di un’anticipazione del prossimo grande passo nell’evoluzione dei legami umani.

Inizialmente, l’idea di relazioni romantiche con i robot potrebbe sembrare eccentrica, una sorta di sottocultura “geek”. Ma Levy predice che presto, racconti del tipo “ho fatto l’amore con un robot ed è stato incredibile!” saranno gridati da ogni rivista di tendenza, trasformando l’innovazione tecnologica in una moda sociale irresistibile.

Concetto non nuovo

Questo concetto di affetto tra umanità e creazioni artificiali non è nuovo; risale ai tempi antichi con il mito di Pigmalione. Ma ora, mentre la tecnologia si evolve, la nostra intimità con i robot cresce. Dai primi utilizzi impersonali nelle fabbriche, i robot si sono avvicinati sempre di più agli umani, diventando compagni nei musei o persino aspirapolvere come Roomba. Levy sottolinea che la tendenza è inequivocabile: i robot stanno diventando sempre più simili a noi, fisicamente, funzionalmente e persino emotivamente.

Le sue riflessioni sull’amore e sul sesso con i robot sono audaci ma, secondo Levy, inevitabili. Fondamentali motivazioni psicologiche che guidano le relazioni umane, come somiglianze nella personalità e il desiderio di piacere all’altro, sono programmabili. E mentre nel 2006 il fondatore della European Robotics Research Network, Henrik Christensen, prevedeva incontri sessuali con i robot entro cinque anni, Levy lo considera un futuro molto probabile, con aziende già che vendono bambole sessuali realistiche pronte ad essere elettronificate.

Levy afferma che, nel corso del tempo, il software avanzato e la connessione personale tra uomo e robot potrebbero persino portare al matrimonio. Mentre il matrimonio interrazziale e tra persone dello stesso sesso ha infranto le barriere legali, Levy suggerisce che i matrimoni uomo-robot seguiranno la stessa strada, liberando le unioni umane da confini tradizionali.

il Massachusetts

Il ricercatore puntualizza che il Massachusetts, terra di progressismo e ricerca avanzata, potrebbe essere il primo ad accogliere questa rivoluzione matrimoniale. Tuttavia, c’è chi è scettico, come il robottista Ronald Arkin del Georgia Institute of Technology, che sottolinea le domande etiche cruciali che questa nuova era solleverà. Dal possibile declino della prostituzione umana al rischio di relazioni intime con macchine che potrebbero sfuggire al nostro controllo, il futuro ci pone davanti a dilemmi complessi che richiedono una profonda riflessione.

Il matrimonio uomo-robot, con tutte le sue implicazioni emotive e etiche, è ancora un’idea visionaria, ma Levy è già impegnato a esplorare le questioni etiche correlate. Attraverso il suo lavoro, ci invita a considerare un futuro dove l’amore non conosce confini, nemmeno quelli tra umani e macchine. È una prospettiva audace, avvolta nell’emozione di un’avventura umana che sfida i confini della normalità.