Una sinfonia di competenze al servizio della chiarezza
Lavorare a fianco di queste menti brillanti è stato un viaggio intellettuale straordinario, perché ognuno di noi ha portato sul tavolo non solo la propria competenza tecnica, ma la propria visione del mondo. La nostra missione comune, quella che ci ha guidato nella stesura di questi volumi editi da Armando Editore, risiede nella volontà ferrea di democratizzare il sapere, di prendere concetti complessi legati all’Intelligenza Artificiale e di tradurli in un linguaggio che sia pane quotidiano per studenti, professionisti e cittadini curiosi.
Guardando i titoli che presenteremo oggi in Sala Aurora, come Tutto quello che vorreste sapere sull’Intelligenza Artificiale o i volumi specifici dedicati a insegnanti e graphic designer, mi rendo conto che abbiamo creato un ecosistema di conoscenza che non lascia indietro nessuno. È un onore per me aver contribuito, in particolare con il volume dedicato agli interpreti e traduttori scritto a quattro mani con Raffaella Zanetti, a definire come l’IA possa essere un alleato prezioso e non un nemico da temere, purché la si maneggi con la giusta consapevolezza critica.

La tecnologia come estensione dell’umanesimo
Il valore intrinseco di questi libri non risiede nella spiegazione tecnica dei prompt o nel funzionamento delle reti neurali, bensì nell’approccio umanistico che permea ogni capitolo. Come ingegnere informatico che ha sposato la causa dell’umanesimo digitale, credo fermamente che il nostro compito oggi non sia quello di esaltare acriticamente la macchina, né di demonizzarla, ma di fornire gli strumenti per governarla.
Questa collana rappresenta esattamente questo: una bussola per orientarsi, per capire come l’IA stia ridefinendo professioni antiche come l’insegnamento o la grafica, e come noi possiamo evolvere insieme ad essa mantenendo al centro la nostra unicità umana. Vogliamo togliere la paura, quella paralisi che nasce dall’ignoto, e sostituirla con una curiosità informata, moderando gli entusiasmi facili con dati concreti e riflessioni etiche, perché solo così possiamo garantire che il progresso rimanga al servizio dell’uomo e non viceversa.
Un invito alla consapevolezza collettiva
Oggi a Roma, nel ventre futuristico de “La Nuvola”, non celebreremo solo l’uscita di alcuni volumi, ma celebreremo la possibilità di un futuro in cui la tecnologia è un diritto e una risorsa comprensibile a tutti. Sono immensamente orgoglioso di far parte di questo gruppo perché abbiamo scelto la strada più difficile ma più gratificante, ovvero quella della divulgazione seria, empatica e accessibile.
Questi libri sono il nostro contributo per costruire una società più consapevole, dove un traduttore, un insegnante o un designer non si sentano minacciati dall’algoritmo, ma potenziati da esso. Vi invito a leggere, a studiare e a far parte di questa rivoluzione culturale, perché la vera “cassetta degli attrezzi” più potente che possediamo è, e rimarrà sempre, la nostra mente aperta al cambiamento.

Da informatico a cercatore di senso






