La Rassegna Stampa AI del 15 Novembre 2025
La vostra finestra quotidiana sul mondo dell’intelligenza artificiale
OpenAI ha annunciato una svolta rivoluzionaria: ChatGPT non fornirà più consigli medici. Una decisione che segna un punto di svolta nella responsabilità delle AI, ma solleva interrogativi inquietanti. Cosa ha spinto il gigante dell’intelligenza artificiale a questo passo indietro? Gli esperti temono che sia solo l’inizio di una serie di limitazioni che potrebbero stravolgere il modo in cui utilizziamo l’AI nella nostra vita quotidiana.
Leggi l’articolo completoIl colosso tecnologico IBM si prepara a una nuova ondata di licenziamenti che colpirà migliaia di dipendenti entro fine anno. Con circa 270.000 lavoratori, anche un taglio del 4-5% si traduce in 10.000 persone che perderanno il lavoro. L’intelligenza artificiale è sul banco degli imputati: già questa primavera, 200 dipendenti HR sono stati sostituiti da agenti AI. Un segnale inquietante di un futuro dove le macchine prendono il posto degli esseri umani?
Leggi l’articolo completoI chatbot AI stanno diventando i nuovi confidenti, amanti e persino terapeuti di coppia. Con il 30% delle interazioni quotidiane su ChatGPT dedicate a tematiche personali ed emotive, stiamo assistendo a una rivoluzione nelle relazioni umane. Ma a che prezzo? L’industria degli “AI companions” genererà 120 milioni di dollari nel 2025, trasformando la solitudine in un business miliardario. Gli esperti avvertono: rischiamo di perdere l’autenticità delle connessioni reali.
Leggi l’articolo completoUn miliardo di persone costrette a un sistema biometrico che lega cibo, pensioni e sanità a un unico ID digitale. Il risultato? Una crisi umanitaria senza precedenti. Criminali hanno hackerato e clonato identità, lasciando famiglie affamate e anziani senza pensione. In un solo stato, due dozzine di persone sono morte di fame dopo che il sistema ha negato loro le razioni alimentari. Un monito agghiacciante per il mondo intero: quando la sopravvivenza dipende da un singolo ID, un errore tecnico può cancellare l’accesso alla vita stessa.
Leggi l’articolo completoIl cinema sta per essere travolto da una rivoluzione senza precedenti. Dopo il successo della prima “attrice” AI Tilly Norwood, lo studio Xicoia annuncia l’arrivo di altri 40 attori completamente virtuali. Registi premio Oscar sono già in contatto con i creatori. Ma si tratta di innovazione o della fine del cinema come lo conosciamo? Un “enorme rinascimento creativo” o l’inizio della fine per gli attori in carne e ossa? Il futuro del cinema si gioca ora.
Leggi l’articolo completoMeta lancia Vibes in Europa: il primo social network dove ogni contenuto è generato dall’intelligenza artificiale. Nessun essere umano dall’altra parte dello schermo, solo algoritmi che producono video su video per tenerci incollati. Gli utenti americani l’hanno definito “AI Slop” – spazzatura digitale. Coniglietti che spingono passeggini al ritmo di Lady Gaga, elefanti di caramelle che si sciolgono: è questo il futuro dell’intrattenimento digitale? La spirale della “enshittification” dei contenuti online è appena iniziata.
Leggi l’articolo completoA meno di un anno dall’entrata in vigore, l’AI Act europeo è già sul tavolo operatorio. La Commissione valuta una “semplificazione” che potrebbe trasformarsi in un vero cambio di rotta. L’industria lamenta costi proibitivi, le piccole imprese rischiano il collasso sotto il peso della burocrazia. Ma cedere ora significherebbe sacrificare la “sovranità tecnologica” europea sull’altare della competitività? La battaglia per il futuro dell’AI in Europa si gioca adesso, tra protezione dei cittadini e pressioni industriali.
Leggi l’articolo completoSei settimane dopo il flop negli USA, Meta porta Vibes in Europa. Un feed infinito di video generati dall’AI che trasforma gli utenti in “scroller passivi”. Mentre YouTube combatte contro i contenuti AI di bassa qualità, Zuckerberg abbraccia l’onda della spazzatura digitale. L’ironia? Pochi mesi fa Meta dichiarava guerra ai contenuti non originali. Ora lancia un intero feed di contenuti che “per definizione non sono originali, non sono autentici e non provengono da esseri umani”. Benvenuti nel futuro distopico dei social media.
Leggi l’articolo completoDocumenti interni rivelano lo scandalo: Meta guadagna 16 miliardi di dollari all’anno dalle pubblicità fraudolente. Truffe, schemi piramidali, sextortion: 15 miliardi di annunci truffa ogni giorno su Facebook, Instagram e WhatsApp. E Meta non solo lo sa, ma ha pianificato questi “ricavi stabili” fino al 2027. Gli algoritmi bloccano solo le truffe con rischio superiore al 95%. Il risultato? Un colosso che ha imparato a monetizzare la vulnerabilità degli utenti. Un paradosso da 16 miliardi che tiene in piedi l’impero di Zuckerberg.
Leggi l’articolo completoOttobre 2025 segna il mese nero del lavoro americano: 153.074 licenziamenti annunciati, quasi il triplo rispetto al 2024. Il livello più alto degli ultimi vent’anni. Amazon, Microsoft, Meta, Salesforce: oltre 60.000 posti tagliati tra i giganti del tech. La causa? L’adozione massiccia dell’AI. Il Congresso corre ai ripari con l’AI-Related Job Impacts Clarity Act, obbligando le aziende a comunicare quanti posti vengono persi per automazione. Ma sarà sufficiente? L’equazione del futuro è chiara: meno persone, più ricavi.
Leggi l’articolo completoA Bologna nasce la Giuria di Comunità dell’AI, il primo presidio civico territoriale per l’analisi democratica dei sistemi algoritmici. ENIA e IFAB lanciano un accordo rivoluzionario: Red Teaming Civico per testare trasparenza e non-discriminazione, programmi di alfabetizzazione algoritmica e la figura del Giurato Civico Europeo. L’obiettivo? Un’intelligenza artificiale etica, trasparente e al servizio dello sviluppo umano. Un esperimento unico che potrebbe cambiare il rapporto tra cittadini e tecnologia.
Leggi l’articolo completoGoogle vuole riscrivere le regole dell’AI portando i centri di calcolo direttamente nello spazio. Project Suncatcher trasformerà l’orbita terrestre nella prossima frontiera del calcolo. Con energia solare 8 volte superiore rispetto alla Terra e senza limiti di raffreddamento, i satelliti equipaggiati con TPU voleranno in orbita “dawn-dusk”. I primi prototipi nel 2027. L’ironia? Google dovrà probabilmente affidarsi ai razzi di SpaceX, pagando il “pedaggio spaziale” al suo più temibile rivale Elon Musk. La corsa allo spazio dell’AI è appena iniziata.
Leggi l’articolo completoLa Danimarca fissa un limite radicale: stop ai social media sotto i 15 anni. Una risposta all’aumento di ansia, insonnia e difficoltà di concentrazione tra adolescenti. I genitori potranno autorizzare i figli dai 13 anni, ma solo dopo valutazione specifica. L’opposizione ritiene la misura troppo poco ambiziosa contro gli “algoritmi dannosi e che creano dipendenza” di TikTok e Instagram. Dopo l’Australia con il divieto ai 16 anni, l’Europa inizia a tracciare una linea: la salute mentale dei giovani viene prima della libertà digitale.
Leggi l’articolo completoStorica sentenza del Tribunale di Monaco: OpenAI condannata per violazione del copyright. ChatGPT ha memorizzato e riprodotto testi di canzoni senza autorizzazione. La GEMA vince la prima battaglia europea contro i giganti dell’AI. Il giudice è lapidario: “Se si vuole costruire qualcosa servono componenti, li si acquista, non si usa la proprietà altrui”. OpenAI dovrà pagare danni, fornire trasparenza sui ricavi e ottenere licenze. Una sentenza che potrebbe cambiare gli equilibri di potere tra industria creativa e Big Tech. Il futuro dell’AI generativa si gioca nei tribunali.
Leggi l’articolo completoDa informatico a cercatore di senso






