Meta Platforms, Inc. e EssilorLuxottica hanno lanciato la nuova collezione Ray-Ban Meta, i primi occhiali da sole al mondo dotati di intelligenza artificiale (IA) e funzione live streaming1. Gli occhiali smart, presentati in occasione dell’evento annuale Meta Connect, sono il frutto della collaborazione tra Meta, il gigante dei social network, e Luxottica, il leader mondiale dell’eyewear.
Gli occhiali Ray-Ban Meta sono dotati di una fotocamera, di microfoni e di altoparlanti integrati, che consentono all’utente di scattare foto, registrare video, ascoltare musica, effettuare chiamate e condividere in tempo reale le proprie esperienze sui social network. Ma la vera novità è l’integrazione dell’IA, che permette agli occhiali di fornire informazioni aggiuntive sulla base di ciò che vedono e sentono.
Caratteristiche
L’IA degli occhiali Ray-Ban Meta è basata su un modello multimodale, che combina la visione artificiale e il riconoscimento vocale, e sfrutta la tecnologia di Bing, il motore di ricerca di Microsoft. In questo modo, gli occhiali possono identificare gli oggetti che l’utente sta guardando, fornire dettagli su immagini sconosciute, tradurre testi scritti in altre lingue e, in futuro, anche audio. Per attivare l’IA, basta pronunciare il comando “Ehi, Meta!” e formulare una domanda o una richiesta.
Per esempio, se l’utente guarda una camicia, gli occhiali possono suggerire quali pantaloni abbinare; se guarda un frutto, possono dire il suo nome e le sue proprietà nutritive; se guarda un’immagine, possono interpretarla e creare una didascalia divertente. L’IA può anche rispondere a domande generiche, come “Che ore sono?” o “Qual è il tempo oggi?”.
L’IA degli occhiali Ray-Ban Meta è ancora in fase di test, con un programma di accesso anticipato disponibile solo negli Stati Uniti. Tuttavia, Meta ha dichiarato di voler accelerare lo sviluppo di questa tecnologia, dopo il passo falso del metaverso e il successo non entusiasmante del social Threads. L’obiettivo è di rendere gli occhiali smart sempre più utili e personalizzati, offrendo agli utenti nuove modalità di interazione con il mondo reale e virtuale.
Gli occhiali Ray-Ban Meta rappresentano un esempio di come l’IA possa migliorare le funzionalità di dispositivi indossabili, ma anche di come possa sollevare questioni etiche e sociali. Infatti, l’uso dell’IA implica la raccolta e l’elaborazione di dati personali, che possono essere usati per scopi commerciali o di profilazione. Inoltre, l’IA può influenzare le scelte e le opinioni degli utenti, senza che questi ne siano consapevoli o d’accordo. Per questo, è importante che l’IA sia sempre trasparente, responsabile e rispettosa della privacy e dei diritti umani.
Sintesi
- Ray-Ban Meta: gli occhiali smart realizzati in collaborazione tra Ray-Ban e Meta, che potranno utilizzare l’intelligenza artificiale per offrire nuove funzionalità agli utenti1.
- Meta AI: il progetto che coinvolge Microsoft e la tecnologia offerta da Bing, che integra l’AI per migliorare i risultati di ricerca2. L’AI multimodale elabora le immagini e l’audio raccolti dagli occhiali e fornisce informazioni aggiuntive agli utenti3.
- Campi d’applicazione dell’AI: gli occhiali smart potranno identificare gli oggetti che l’utente sta guardando, fornire dettagli su immagini sconosciute, tradurre testi scritti in altre lingue e, in futuro, anche audio.
- Stato del progetto: l’implementazione dell’intelligenza artificiale per i Ray-Ban Meta è solo in una fase iniziale4. I test sono appena iniziati ma le premesse per un rapido sviluppo di questa tecnologia ci sono tutte5. Meta ha scelto di accelerare sull’intelligenza artificiale, dopo il passo falso del metaverso e il successo non entusiasmante del social Threads6.