Sommario
- I siti web non servono più
- SEOZoom svela, “numero magico” di Google (45,46%) e le nuove regole per la SEO
I siti web non servono più
Il titolo provocatorio “I siti web non servono più a una fava” nasconde una verità parziale che merita di essere esplorata. Negli ultimi anni, l’ecosistema dei siti web e dei blog indipendenti ha subito profonde trasformazioni, principalmente a causa delle dinamiche di Google e dell’ascesa dell’intelligenza artificiale (AI).
Il Cambiamento del Panorama di Google
Google, il gigante dei motori di ricerca, ha progressivamente ridotto la visibilità dei siti web più piccoli e indipendenti. Questo cambiamento ha penalizzato i blog e i siti personali, che in passato contribuivano a rendere il web un luogo più vario e pluralista. Oggi, la visibilità è riservata principalmente ai grandi player e ai siti di grandi gruppi editoriali.
Il Ruolo dell’Intelligenza Artificiale
L’intelligenza artificiale ha rivoluzionato il modo in cui gli utenti interagiscono con il web. Strumenti come ChatGPT rispondono direttamente alle domande degli utenti, riducendo il traffico verso i siti web originali. Sebbene questi strumenti sfruttino i contenuti dei siti web, non sempre danno il giusto credito, togliendo così visibilità ai creatori originali.
Le Sfide per i Creatori di Contenuti
Monetizzare i siti web attraverso i metodi tradizionali, come le inserzioni pubblicitarie, è diventato sempre più difficile. Google tende a premiare i grandi player, rendendo complicato per i siti indipendenti raggiungere un buon posizionamento nei risultati di ricerca.
Le Difficoltà del SEO
Con l’enorme aumento dei contenuti online, i motori di ricerca faticano a scansionare e classificare correttamente ogni sito. Strumenti SEO come SeoZoom confermano che le prime posizioni nei risultati di ricerca sono spesso dominate da pochi siti, solitamente appartenenti ai grandi gruppi editoriali.
Il Futuro dei Contenuti Web
L’idea di creare nuovi siti web o blog può sembrare scoraggiante se i contenuti vengono utilizzati da strumenti di AI senza adeguato riconoscimento. Il modello di guadagno basato esclusivamente sul traffico proveniente da Google è destinato a diventare meno efficace. Tuttavia, c’è ancora spazio per i siti con un forte brand e una comunità fedele.
Contenuti Umani vs. AI
I contenuti generati dall’intelligenza artificiale spesso mancano di profondità e personalizzazione. Gli utenti continueranno a cercare opinioni e prospettive uniche offerte dai creatori umani. La passione per la condivisione e l’impegno nella creazione di contenuti non può essere sostituita dalle macchine.
La Passione e la Comunità
Nonostante le sfide, molti individui continueranno a creare contenuti per passione e per il piacere di condividere le proprie conoscenze. Le comunità online e i social media mostrano che le persone sono disposte a contribuire anche senza un ritorno economico diretto.
SEOZoom svela, “numero magico” di Google (45,46%) e le nuove regole per la SEO
Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, ha da sempre rappresentato una sfida per gli specialisti SEO. Recentemente, SEOZoom ha rivelato un dato sorprendente che potrebbe rivoluzionare le strategie SEO: il “numero magico” 45,46%. Questo numero rappresenta una percentuale cruciale per il posizionamento e il traffico web.
Il Significato del 45,46%
Ivano Di Biasi, CEO e co-founder di SEOZoom, ha spiegato che il 45,46% rappresenta la percentuale di traffico che una pagina web può ottenere se si posiziona al primo posto su Google per una determinata keyword. Questo dato è anche indicativo del Traffic Share su un intero cluster, indicando che la pagina è sempre al primo posto per tutte le ricerche correlate.
Comportamenti di Google
L’analisi condotta da SEOZoom, basata su milioni di keyword, domini e URL, ha rivelato che Google tende a mantenere invariata la TOP 3 dei risultati di ricerca nel tempo. Questo significa che i primi tre siti per una determinata keyword restano stabili, mentre i siti in posizioni inferiori sperimentano una notevole instabilità.
Implicazioni per il Traffico Web
- La TOP 3 monopolizza i clic: I primi tre siti raccolgono circa il 77% di tutti i clic degli utenti, lasciando solo il 23% a tutti gli altri siti.
- Stabilità nelle prime posizioni: I siti in TOP 3 mantengono le loro posizioni per tutte le parole chiave correlate all’intento di ricerca, inclusi i termini long tail.
Strategie per Competere
Nonostante questa stabilità apparente, Di Biasi sottolinea che i siti più piccoli non devono rassegnarsi. È possibile emergere attraverso:
- Rafforzamento dell’autorevolezza del dominio: Utilizzare una combinazione di SEO, Link Building, Digital PR, Eventi, Social Media, e altre attività off-site per aumentare l’autorevolezza del brand.
- Creazione di contenuti superlativi: Non basta produrre contenuti di qualità; devono essere eccezionali per competere con i grandi player.
- Utilizzo degli strumenti giusti: Strumenti come l’assistente editoriale di SEOZoom possono aiutare a identificare e sfruttare le opportunità.
Sfruttare le Lacune dei Competitor
SEOZoom suggerisce di individuare cluster di keyword dove i principali competitor hanno una percentuale di Traffic Share inferiore al 20%. In queste nicchie, è possibile produrre contenuti mirati per guadagnare traffico organico e avvicinarsi al “numero magico” del 45,46%.
Le rivelazioni di SEOZoom e le analisi di Ivano Di Biasi offrono nuovi spunti per comprendere le dinamiche di posizionamento su Google. Adottare nuove strategie SEO e sfruttare le opportunità emergenti può permettere anche ai siti più piccoli di competere efficacemente, aumentando il proprio traffico e visibilità.
Conclusione
Mentre l’intelligenza artificiale e le dinamiche dei motori di ricerca stanno cambiando il modo in cui fruiamo dei contenuti online, il ruolo dei siti web e dei blog non è destinato a scomparire. Il modello basato esclusivamente sul traffico Google potrebbe essere in declino, ma la creazione di contenuti autentici e la costruzione di comunità solide rimangono fondamentali. Il futuro del web vedrà una convivenza tra intelligenza artificiale e creatività umana, con quest’ultima che continuerà a giocare un ruolo cruciale nell’intrattenimento e nell’informazione.