Cosa ne pensano gli italiani dell’AI? Quali sono le loro aspettative, le loro paure, le loro speranze? Per rispondere a queste domande, faccio riferimento ad un sondaggio su un campione rappresentativo di cittadini italiani, in cui è stato chiesto loro di esprimere il loro livello di conoscenza, fiducia e interesse per l’AI, nonché le loro opinioni su alcuni scenari applicativi dell’AI in diversi settori. I risultati del sondaggio mostrano che gli italiani hanno una visione equilibrata e prudente dell’AI, riconoscendone i benefici potenziali ma anche i rischi e le sfide. In questo articolo, analizzeremo i principali dati emersi dal sondaggio e cercheremo di capire quali sono i fattori che influenzano l’atteggiamento degli italiani verso l’AI.
Questo è il riepilogo della pagina:
- AI e lavoro: La ricerca di ServiceNow mostra come i lavoratori italiani usano e apprezzano l’intelligenza artificiale (AI) per svolgere vari compiti, come creare file Excel, scrivere e-mail e post, e revisionare documenti. Il 53% ritiene che l’AI sia la più grande opportunità per il proprio futuro lavorativo.
- Competenze digitali: La maggior parte dei lavoratori italiani riconosce la necessità di aggiornare le proprie competenze digitali per avere successo nella carriera e nel mondo degli affari. Il 69% vorrebbe che ci fosse una qualifica standardizzata per le competenze digitali e il 66% si è già attivato per formarsi sulla tecnologia o su competenze digitali.
- Sfide e ottimismo: Nonostante l’entusiasmo per l’AI e le nuove tecnologie, i lavoratori italiani incontrano anche delle sfide, come la mancanza di tempo, risorse e capacità tecniche per lavorare con l’AI. Inoltre, il 46% teme che le proprie competenze possano diventare obsolete in un contesto di cambiamento costante. Tuttavia, il 72% si dichiara entusiasta di sviluppare le proprie competenze digitali e il 73% riconosce che le competenze digitali forniscono un vantaggio nel mondo degli affari.
- Metodologia e fonte: La ricerca è stata svolta dall’istituto Opinium e ha coinvolto 5.500 adulti che lavorano in nove paesi europei e mediorientali. L’indagine si è svolta nel mese di ottobre 2023. Ulteriori informazioni sulla ricerca sono disponibili sul sito di ServiceNow.