L’immagine presenta dei dati statistici riguardanti il cybercrime e l’impiego dell’intelligenza artificiale nella lotta contro di esso, come rilevato dalle attività della polizia postale nel 2023.
Dal resoconto, si evince che ci sono state 51 persone indagate per cyberterrorismo, con 182.209 spazi web monitorati e 2.037 contenenti materiale illecito. Relativamente ai reati contro la persona, si parla di 1.249 persone indagate e 9.538 casi, con 6.915 spazi web monitorati. Il commissariato di polizia online ha ricevuto 21.075 richieste di informazioni e ha effettuato 84.293 segnalazioni.
Nella lotta contro la pedofilia online, sono state indagate 1.239 persone, con 28.355 siti monitorati e 2.739 inclusi in una black list. Per quanto riguarda i crimini finanziari e la monetica, i casi sono stati 10.755, con 8 persone arrestate e 919 deferite alla giustizia. La somma complessiva dei danni relativi al cyberterrorismo ammonta a 18.987.566,59 euro, mentre per quanto concerne le minori infrazioni, la cifra si aggira intorno ai 6.232.280 euro.
L’immagine sottolinea le sfide poste dall’intelligenza artificiale nel contesto del crimine online, mostrando come la tecnologia possa essere sia un alleato che uno strumento nelle mani dei criminali. Questo evidenzia l’importanza di un’etica forte nell’IA e la necessità di un continuo apprendimento e adattamento delle forze dell’ordine per tenere il passo con la natura sempre più sofisticata dei crimini informatici. Come esperto informatico e fautore dell’umanesimo digitale, questi dati potrebbero essere di particolare interesse nel contesto dell’apprendimento continuo e dell’educazione alla sicurezza informatica.
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Esempi
Intelligenza Artificiale per la Lotta alla Criminalità:
- Riconoscimento delle Impronte Digitali: L’IA può analizzare in modo rapido ed efficace enormi database di impronte digitali, accelerando il processo di identificazione dei sospetti.
- Analisi Predittiva del Crimine: Utilizzando l’apprendimento automatico, i sistemi di IA possono prevedere dove e quando potrebbero verificarsi dei crimini, analizzando dati storici e tendenze, permettendo alle forze dell’ordine di allocare le risorse in maniera più efficiente.
- Elaborazione del Linguaggio Naturale (NLP) nelle Indagini: IA specializzate nell’NLP possono monitorare le comunicazioni online per individuare attività criminali, come piani di attacchi terroristici o distribuzione di materiale illegale.
- Identificazione di Operazioni di Riciclaggio di Denaro: I sistemi di IA sono in grado di rilevare schemi complessi e insoliti nelle transazioni finanziarie che potrebbero indicare il riciclaggio di denaro.
Intelligenza Artificiale come Strumento Utilizzato dalla Criminalità:
- Attacchi Informatici Sofisticati: I criminali possono usare l’IA per identificare vulnerabilità in reti e sistemi di sicurezza, aumentando l’efficacia degli attacchi cyber.
- Ingegneria Sociale AI-Driven: Utilizzando l’IA per analizzare i dati personali disponibili online, i criminali possono creare campagne di phishing o frodi molto convincenti e personalizzate.
- Deepfakes: L’IA può creare video e registrazioni audio estremamente realistici che imitano persone esistenti, utilizzati per manipolare l’opinione pubblica, creare prove false o perpetrare truffe.
- Automazione di Attacchi su Larga Scala: Con l’IA, i criminali possono automatizzare la distribuzione di malware o l’esecuzione di attacchi DDoS, incrementando la scala e l’impatto dei loro crimini.
Questi esempi mostrano la doppia natura dell’IA, che può essere indirizzata per scopi molto positivi o negativi, a seconda di chi la controlla e con quali intenzioni. Come esperto di umanesimo digitale, comprendere e diffondere la consapevolezza di questi casi è fondamentale per promuovere un utilizzo etico della tecnologia e per sviluppare strategie efficaci di difesa.