Ma stiamo scherzando? Adesso hanno deciso che anche Socrate va bandito dalle scuole? Questa notizia è semplicemente assurda.

Una prestigiosa università londinese ha deciso di cancellare Socrate e Aristotele dai loro programmi di studio, perché a quanto pare Socrate, il più grande filosofo di tutti i tempi, è il capostipite della «mascolinità bianca» e ostacola il pensiero critico. Secondo il portavoce dell’università, «la filosofia greca che ha modellato la mia formazione non era progettata per promuovere il pensiero critico». Il loro obiettivo? Sbarazzarsi degli «uomini bianchi morti».

Ma scusate, questi non hanno proprio un cervello! Non ne hanno mai avuto uno, a quanto pare. Vedete, Socrate faceva una cosa semplicissima eppure pericolosissima per ogni casta, potentato e istituzione: faceva delle domande. Tutto qui! E per questo lo hanno messo a morte. Perché con le sue domande, con i dubbi che instillava, faceva pensare la gente ed era una minaccia allo status quo.

E ricordate il famoso detto socratico, «so di non sapere»? Ecco, questo è il presupposto di ogni dialogo, di ogni confronto. Senza dialogo, senza confronto non c’è pensiero. Dialogo, dal greco dia «in mezzo» e logos pensiero, significa letteralmente che la ragione non sta mai solo da una parte, non è monopolio di questa o quella fazione.

Ed è qui che sta il problema: oggi la gente non è più capace di dialogare, di parlare, di avere un confronto civile. Il confronto fa paura! Perché il confronto genera dubbi e chi dubita è pericoloso oggi come ieri.

Tutti vogliono certezze assolute, tutti sanno, assicurano, garantiscono, promettono, ma soprattutto vogliono vendervi le loro certezze. Senza le certezze assolute crollano le ideologie, cadono le fazioni e la propaganda muore. Capite adesso perché vogliono bandire Socrate?

L’unica domanda da farsi è: cui prodest? A chi giova tutto questo? Perché è evidente che c’è un disegno dietro, un obiettivo ben preciso. E non è certo quello di promuovere il pensiero critico, come ipocritamente affermano.

No, il vero obiettivo è esattamente l’opposto: sopprimere il pensiero critico, cancellare la storia, riscrivere il passato a proprio uso e consumo. E tutto questo in nome di una presunta giustizia sociale che in realtà nasconde solo l’ennesimo tentativo di manipolare le menti.

Ma non ci riusciranno. Perché Socrate è vivo e vegeto, e continuerà a farci domande scomode finché ci sarà qualcuno disposto ad ascoltarlo e a riflettere. E noi dobbiamo essere quelli. Dobbiamo essere i custodi di quel pensiero critico che loro vogliono seppellire. Dobbiamo essere i difensori di quel dialogo che loro vogliono cancellare.

YouTube player

Perché senza Socrate, senza il dubbio, senza il confronto, non c’è futuro. C’è solo l’oscurantismo, la dittatura del pensiero unico, la morte della ragione. E noi non possiamo permetterlo. Non possiamo permettere che il più grande filosofo di tutti i tempi venga bandito dalle scuole, cancellato dalla storia, dimenticato per sempre.

Dobbiamo alzare la voce, dobbiamo protestare, dobbiamo far sentire la nostra voce. Perché Socrate non è solo un uomo, è un’idea, un principio, un faro che illumina la strada verso la verità. E noi non possiamo permettere che questa luce si spenga.

Quindi, amici miei, non stiamo a discutere se sia giusto o sbagliato bandire Socrate. Non stiamo a perdere tempo in sterili polemiche. Facciamo quello che Socrate ci ha insegnato a fare: facciamo domande. Tante domande. Domande scomode, domande che mettono in crisi il potere, domande che fanno tremare i palazzi del sapere.

Perché solo così, solo attraverso il dubbio, il dialogo, il confronto, potremo salvare il pensiero critico, potremo salvare la nostra libertà, potremo salvare il futuro. E Socrate sarà sempre con noi, a guidarci, a spronarci, a ricordarci che la verità non si trova mai in una sola parte, ma sempre nel mezzo, nel confronto, nel dialogo.

Quindi, amici miei, non stiamo a discutere se sia giusto o sbagliato bandire Socrate. Facciamo domande. Tante domande. E non smettiamo mai di cercare la verità, perché solo così potremo essere davvero liberi.

YouTube player

Argomenti correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll to Top