Intelligenza Artificiale

SearchGPT

Arriva SearchGPT: Il Futuro della Ricerca Online | La sfida OpenAI e Google e Perplexity

OpenAI ha recentemente presentato SearchGPT, un nuovo motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale, lanciato in forma di prototipo. Questo strumento mira a competere direttamente con Google, un gigante nel settore delle ricerche online, e si propone di semplificare l’accesso alle informazioni sul web, offrendo risposte rapide e pertinenti.

Meta Ai LLAMA 3.1

LLAMA 3.1 : la migliore AI opensource

Meta ha recentemente lanciato la versione 3.1 del suo modello di intelligenza artificiale open source, Llama. Questo aggiornamento rappresenta un passo significativo nel panorama dell’AI, promettendo prestazioni superiori rispetto al suo predecessore, Llama 2. Con l’integrazione di Llama 3.1 nell’ecosistema Meta, gli utenti possono ora accedere a questa potente tecnologia su piattaforme popolari come Messenger, Instagram e WhatsApp.

Il Casino di CrowdStrike e la Fragilità del Software

Il Casino di CrowdStrike e la Fragilità del Software

Negli ultimi giorni, il mondo informatico è stato scosso da un evento senza precedenti. Milioni di computer e server in tutto il globo sono stati colpiti da un problema che ha causato la temuta “schermata blu della morte” su sistemi Windows. Inizialmente, molti hanno puntato il dito contro Microsoft, ma presto è emersa la vera causa: un aggiornamento difettoso del software di sicurezza di CrowdStrike, un’importante azienda di cybersicurezza.

Il lato oscuro di Internet: quando i bot prendono il sopravvento

La disumanizzazione di internet a causa dell’Ai

Immaginate di navigare su Facebook e imbattervi in un’immagine surreale: un Cristo Redentore fatto di gamberetti, in fondo al mare. Potreste pensare sia opera di qualche artista eccentrico, ma la realtà è ben diversa. Benvenuti nel mondo dello “slop”, l’ultima frontiera dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale che stanno invadendo i social media.

Energia, entro il 2026 i data center dedicati all’AI richiederanno 90 trilioni di wattora

Energia, entro il 2026 i data center dedicati all’AI richiederanno 90 trilioni di wattora

Immaginate un gigante affamato che divora elettricità come se non ci fosse un domani. Ecco l’intelligenza artificiale nel 2024: un colosso tecnologico dalla fame insaziabile.I data center dedicati all’AI stanno per scatenare una tempesta energetica: entro il 2026 consumeranno 90 trilioni di wattora, dieci volte più del 2022. È come se ogni singola query su ChatGPT accendesse un piccolo incendio climatico. Mentre ci preoccupiamo di copyright e posti di lavoro, il vero pericolo si nasconde nelle viscere dei server: un’orgia di consumi che accelera il caos climatico. Un’innocua immagine generata dall’AI? Costa quanto 522 ricariche di smartphone.

Il test di Turing è stato superato

Il test di Turing è stato superato dall’intelligenza artificiale

Nell’era digitale, interagire con l’intelligenza artificiale (AI) è diventato parte integrante della nostra quotidianità. Un recente studio ha dimostrato che la capacità di queste macchine di simulare l’intelligenza umana ha raggiunto nuovi apici. In particolare, GPT-4, il modello di intelligenza artificiale che alimenta ChatGPT, ha superato il test di Turing, portando alla luce una nuova dimensione delle interazioni tra esseri umani e macchine.

La Battaglia per l'Anima Umana: Tecnologia e Uman

Rompi le Catene della Mediocrità: Abbraccia l’Umanesimo Digitale

Ti guardo negli occhi e ti dico: svegliati! Non vedi come ci stanno ingannando? Chiamano “missioni di pace” le guerre, “democrazia” le dittature, “flessibilità” la precarietà. I potenti usano la mediocrità per controllarci, trasformando l’informazione in propaganda e mascherando le deportazioni da migrazione economica.

Europa e IA: il gigante etico con i piedi d'argilla - La sfida cruciale per non perdere il treno del futuro

Europa e IA: il gigante etico con i piedi d’argilla – La sfida cruciale per non perdere il treno del futuro

L’immagine che ci troviamo ad analizzare offre uno spaccato allarmante sulla distribuzione degli investimenti in Intelligenza Artificiale (IA) tra le principali potenze economiche mondiali. Questo confronto, che copre il periodo dal 2017 al 2030, rivela uno scenario in cui l’Europa si trova in una posizione di netto svantaggio, un ritardo che potrebbe avere conseguenze di vasta portata per il futuro del continente.

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