La nuova educazione civica, introdotta con la legge 92, coincide sostanzialmente con l’Agenda 2030. I libri di testo di questa materia sono infatti intitolati all’Agenda 2030. Questa educazione civica non è più limitata alle scuole superiori, ma parte dall’asilo e prosegue per tutto il corso degli studi.
La nuova educazione civica opera trasversalmente, permeando tutte le materie di studio e quindi tutti gli insegnanti. Tuttavia, solo una piccola parte di essa riguarda la Costituzione, mentre il resto è dedicato a forgiare il cittadino globale e digitale secondo l’Agenda 2030.
Questa materia è ormai entrata in tutte le scuole italiane e in tutti gli ordini e gradi di scuole, a partire dall’asilo fino all’ultimo anno delle superiori. Siamo di fronte a un nuovo totalitarismo, che si differenzia da quello del secolo scorso perché non si limita a un solo paese, ma è replicato in 163 paesi del mondo.
L’obiettivo di questo totalitarismo è creare un mondo unico, con un solo monopensiero. Coloro che non si adeguano a questo monopensiero vengono ghettizzati, banditi dalla società e possibilmente ridotti alla fame. I sistemi di controllo digitale, come la moneta contante che sta per essere trasformata in digitale, sono strumenti utilizzati per raggiungere questo obiettivo.
La nuova educazione civica è quindi un elemento chiave di questo totalitarismo, poiché mira a forgiare cittadini globali e digitali che si adeguino al monopensiero dominante. È importante essere consapevoli di questo processo e di come esso stia influenzando la nostra società e il nostro futuro.
@antoniovitr1 #lies #cospiracy ♬ suono originale – Antonio Vitrone
Educazione Civica
Da informatico a cercatore di senso